Il commendator Bacchi, un ricco industriale, muore e viene condannato all'inferno per aver portato sull'orlo del suicidio un povero usciere che Bacchi nemmeno ricorda. A forza di suppliche ottiene dodici ore di nuova vita per tentare di rimediare. Torna così sulla Terra, ma l'impresa si rivela più difficile del previsto perché, finalmente soddisfatto nei suoi desideri, l'usciere diventa sempre più esoso...
Note
Il soggetto è di Zavattini, e si capisce subito. Zampa non è un regista, e si vede. Qualche cattiveria di sceneggiatura è forse merito del co-sceneggiatore Vitaliano Brancati.
Film molto deludente nonostante la presenza di Jean Gabin che si spende per tutta la durata della pellicola per cercare di dare spessore ad una storia organizzata male e continuamente ripetitiva nel suo svolgersi. Un ricco industriale muore investito da un camion. Arrivato nell'aldilà ottiene dodici ore di tempo per tornare sulla terra e rimediare alle cattive azioni che aveva commesso.… leggi tutto
Film molto deludente nonostante la presenza di Jean Gabin che si spende per tutta la durata della pellicola per cercare di dare spessore ad una storia organizzata male e continuamente ripetitiva nel suo svolgersi. Un ricco industriale muore investito da un camion. Arrivato nell'aldilà ottiene dodici ore di tempo per tornare sulla terra e rimediare alle cattive azioni che aveva commesso.…
Il contesto scenico della Pellicola sarebbe anche interessante per avere almeno una Storia che incoraggi alla visione ma il tutto sbiadisce dopo neanche mezz'ora e si stenta ad arrivare alla fine,almeno gli Attori fanno la loro parte in maniera ammirevole.voto.2.
Si è voluto seguire l’esempio di Capra e Lubitsch, ma il percorso non è facile, anche se lo sembra nella semplicità dei racconti che i due maestri hanno fatto. Zampa tenta la via con una storiella edificante, coinvolgendosi in una coproduzione italo-francese e con un interprete di primissimo piano come Jean Gabin, e comprimari di discreto mestiere; mette dentro…
Fiabetta moderna con morale ultracattolica ed anticapitalista annessa. Da un soggetto zavattiano (ricusato dall'autore alla visione del film finito), con una sceneggiatura ad otto mani (Suso Cecchi D'Amico, Diego Fabbri, Vitaliano Brancati e Henri Jeanson), Zampa mette in scena questa storia di buoni sentimenti ed ideali (giustizia, lealtà, solidarietà, carità) senza alcuna…
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