Regia di Claude Berri vedi scheda film
Deliziosa commedia francese, lieve ma mai superficiale, con una buona caratterizzazione dei personaggi, che riescono a coinvolgere lo spettatore emotivamente, facendolo compenetrare in una sorta di biografia di gruppo, come se ne fosse partecipe. Rinfrescante per l'anima dello spettatore.
Deliziosa commedia francese, lieve ma mai superficiale, con una buona caratterizzazione dei personaggi, che riescono a coinvolgere lo spettatore emotivamente, facendolo compenetrare in una sorta di biografia di gruppo, come se ne fosse partecipe. Ogni inquadratura è curata, la narrazione raffinata, la confezione complessiva è più che elegante senza mai cadere nello sdolcinato. Si può solo dubitare che in Francia tutte le persone siano “intimamente belle” come quelle descritte in questo film (peraltro tratto da un romanzo), tra le quali l’amicizia, la sensibilità, la disponibilità, il rispetto, l’accoglienza disinteressata, ecc., siano valori non solo condivisi ma anche praticati e sfocianti in iniziative di reciproco sostegno ed arricchimento. Ma a volte fa bene all’anima intrattenersi con queste opere semplici ed edificanti, che pur non essendo del tutto ottimistiche, in quanto rivelano la durezza della realtà nella quale alcuni protagonisti devono fare i conti ogni giorno, esprimono anche la speranza di poter cambiare in meglio il proprio destino, nel momento in cui si supera l’arido individualismo ed i propri contorti ed eccessivi meccanismi di difesa per aprirsi agli altri, non a tutti, ma almeno a quelli che si rivelano degni di fiducia. Il finale è forse troppo a lieto fine, ma si può accettare, è coerente con le intenzioni che si percepiscono negli autori fin dalle prime sequenze. Sempre meglio di certi melodrammi, che saranno anche opere d’arte, ma sono gravosi da seguire, soprattutto nel loro ripetersi con poche varianti. Questa è almeno una commedia che non ha pretese autoriali ma agisce rinfrescando lo spirito dello spettatore, purché non sia troppo assuefatto ai film dai toni e ritmi concitati e dalla drammaticità pretestuosa, perché in tal caso si annoierebbe.
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