Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Attori celebri en travesti se ne sono avuti eccome,dalle icone Tony Curtis e Jack Lemmon,fino a Dustin Hoffman ,Michel Serrault,Robin Williams e Cary Grant,e perfino Sylvester Stallone:una commedia interamente imperniata su un uomo che deve ricorrere ad un credibile travestimento da signora per risolvere un qualsivoglia problema,che sia di sopravvivenza,di convenienza o altro:nelle file italiche ecco Enrico Montesano,nei panni di un disgraziatuccio sposato ad una bella popolana,che esce dal carcere dopo essere stato condannato per un furto da quattro soldi,dover vivere con cognato tignoso (Toni Ucci) e cognata vogliosa (Ida Di Benedetto) in quattro mura neanche tanto salde,dover diventare "Marina" e fare innamorare un ricco nobile ancora casto a cinquantasei anni,succube di una madre prepotente.Argomento da pochade,messa in scena un pò grossolana,nonostante la forte esperienza di Festa Campanile,che già all'epoca rappresentava un rebus,perchè pubblicava libri che venivano apprezzati dalla critica e girava film di cassetta ma giudicati perlopiù rozzi dai recensori,"Più bello di così..." è desunto da un libro di un umorista neanche dozzinale quale Franco Amurri,ma non trova mai la pedalata giusta,gira a basso regime di ritmo,e sul finale vira addirittura sul patetico,con il protagonista in piena crisi identitaria.Montesano di commediole di consistenza relativa ne ha girate diverse,questa,tra l'altro,non ottenne neanche un gran riscontro di pubblico,sia la Guerritore che la Di Benedetto sono apparizioni affascinanti,Ucci ci mette il mestiere di comprimario di lunga data,Caprioli imprime,ad un personaggio che parte vittima,un'aura leggermente viscida quale era uso fare.Ma per divertirsi,o almeno fare due sane risate,meglio cercare da un'altra parte.
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