Trama
Il banditore d'asta Simon (James McAvoy), in combutta con la banda di criminali capitanata dal boss della malavita Franck (Vincent Cassel), organizza l'audace furto di un capolavoro di Goya durante un'importante asta pubblica. Poiché dopo aver messo a segno la rapina Simon tenta di far il doppiogioco, Franck lo colpisce in maniera violenta, lasciandolo privo di sensi. Al risveglio, Simon si ostina a ripetere che per via del colpo ricevuto non ricorda più dove ha nascosto il quadro. Nel tentativo di fargli ritornar la memoria, Franck si vede costretto a richiedere l'aiuto della carismatica ipnoterapeuta Elizabeth (Rosario Dawson). Man mano che le sedute ipnotiche procedono, la psiche confusa di Simon comincia ad alternare fantasia e realtà, rendendo la situazione più difficile e pericolosa del previsto.
Approfondimento
IN TRANCE: UN INSOLITO THRILLER A SFONDO NOIR
Dopo The Millionaire, il regista Danny Boyle e il produttore Christian Colson erano alla ricerca di un nuovo progetto da realizzare insieme quando si sono ritrovati tra le mani due differenti storie. La prima su cui si sono concentrati era quella di Aaron Ralston - raccontata in 127 ore - mentre la seconda era un thriller dal titolo In Trance, che sembrava fatto su misura per lo sceneggiatore John Hodge, con il quale Boyle aveva lavorato in Piccoli omicidi tra amici e Trainspotting. Ciò che di In Trance ha attirato da subito l'attenzione di Boyle era la possibilità di esplorare il tema dei comportamenti umani estremi, soffermandosi sul desiderio e sulla violenza ma anche sulla disperata avidità e sul bisogno di autoconservazione che muovono le azioni dei tre personaggi principali. Una volta cominciato a lavorare su In Trance con l'intento di farne un film lontano dalle atmosfere cupe di molti thriller classici a sfondo noir, Danny Boyle ha deciso altresì di dare alla storia una dimensione emotiva che, tra svolte inattese e rinnovamento di genere, avrebbe ridefinito anche l'immagine tradizionale della femme fatale.
I TRE PERSONAGGI PRINCIPALI
Intrappolati in un labirinto che ognuno di loro ha costruito da sé, i protagonisti di In Trance si ritrovano a fare affidamento quasi esclusivamente sulle parole o sulle azioni degli altri al fine di comprendere cosa stia realmente accadendo e la loro sfida principale è quella di trovare l'uscita dalla rete ingarbugliata di bugie e manipolazioni venutasi a creare.
Interpretati rispettivamente da James McAvoy, Vincent Cassel e Rosario Dawson, i tre protagonisti principali di In Trance sono Simon, Franck ed Elizabeth. Dei tre il più complesso è senza ombra di dubbio il personaggio di Simon: si tratta infatti di un banditore d'aste all'apparenza rispettabile ma che, invece, nasconde un'ossessione per il sesso e una passione per il gioco d'azzardo (da cui in passato è stato dipendente), due aspetti della personalità che lo porteranno verso una discesa sempre più oscura e distruttiva. Di primo acchitto, Franck è invece un gangster piuttosto tradizionale ma, man mano che la storia procede, rivela un carattere più umano che contribuisce a renderlo anche un po' simpatico. Circondato da una banda di criminali very cool, Franck scoprirà di essere molto più del gangster che egli stesso crede di essere.
Personaggio poco simpatico, la psicoterapeuta di origine americana Elizabeth non esprime alcun sentimento ma lascia trasparire la sua personalità attraverso alcuni gesti impliciti, usando tutte le sue abilità e il suo talento professionale per manipolare gli uomini e non rivivere il passato doloroso che si è lasciata alle spalle. Per preparasi al ruolo, l'attrice Rosario Dawson ha frequentato diversi corsi di ipnosi, consultato attentamente libri sulla ipnositerapia e osservato gli scambi tra pazienti e terapeuti per acquisire il tono autoritario e al tempo stesso tranquillo che le permette di sottoporre a ipnosi Simon. Sul set, ha invece potuto contare sulla consulenza speciale di David Oakley, psicologo clinico e ricercatore presso l'University College di Londra.
SUL SET DI IN TRANCE
Con la sceneggiatura ultimata già nell'estate del 2011, l'inizio delle riprese di In Trance è stato più volte posticipato a causa degli impegni che vedevano Danny Boyle coinvolto nella regia dello spettacolo teatrale Frankenstein e nella preparazione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012.
A curare l'onirico stile visivo del film è il direttore della fotografia Anthony Dod Mantle, al suo sesto film sotto la guida di Boyle. Insieme al regista, Mantle si è impegnato nel ricercare luoghi poco conosciuti di Londra, dal momento che la città non gioca un ruolo essenziale nella storia, e la loro scelta è ricaduta sui quartieri della parte est.A dare un tono oscuro agli ambienti, oltre alle luci scelte da Mantle, sono anche gli arredi e le scenografie messe a punto dal decoratore Mark Tildesley, che per l'appartamento di Simon (che è situato nella Elektron Towers e si affaccia sul Tamigi) ha optato per scelte insolite e per quello di Elizabeth è ricorso a soluzioni molto più classiche ma che rispecchiano - con l'uso del plexiglas giallo, colore del tradimento e della doppiezza - l'alone di mistero che la circonda.
Da sempre consapevole del ruolo da far giocare alle musiche nei suoi film, per la colonna sonora di In Trance Danny Boyle ha voluto come compositore Rick Smith, suo collaboratore di lunga data e membro del gruppo Underworld. Tenendo conto dell'importanza che la voce di Elizabeth (resa particolarmente "ipnotica" dal lavoro dell'ingegnere del suono Simon Hayes) ha nella storia, Smith ha voluto che ad interpretare due canzoni fosse direttamente l'attrice Rosario Dawson.
Poiché in In Trance ha grande importanza il dipinto Il volo delle streghe di Francisco De Goya, pittore celebre per le sue vedute della mente e per i ritratti di donne nude, Boyle ha chiesto al suo team creativo di realizzare una copia dell'opera che restituisse la bellezza dell'originale.
Note
A rotta di collo, coup de théâtre dopo coup de théâtre, Boyle spinge il film di rapina tarantinato alla Guy Ritchie verso i labirinti mentali di Nolan. Ma c’è di più. Boyle propone un rebus cerebrale metanfetaminico che guarda a occhi spalancati il quadro rubato nel film, "Volo di streghe", opera macabra, enigmatica e ridente su figure e stereotipi della superstizione (e della religione) del tardo 700. Così la furia bulimica di "In trance" cerca di mettere in crisi - tra narratori inaffidabili e inverosimiglianze - luoghi comuni di genere e gender (ed è meraviglioso il femminino Rosario Dawson). Come fosse un "Volo di streghe" oggi, al tempo delle immagini euforiche, abbaglianti e dimenticabili che scorrono dementi su un iPad. E come fosse la versione triviale e pop di "Antichrist", vestita da film rompicapo di facile consumo. Una critica ambiziosa e un sintomo dei tempi.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Film mix di passaggi Futuristici / Azione/ Thriller che parrebbe anche assai interessante ... ma alla lunga sia per la lunghezza della visione stessa che per il troppo cambio di luoghi risulta sfiancante ma almeno gli Attori sono in gamba.voto.5.
commento di chribio1La linearità per me è un pregio .
leggi la recensione completa di daniele64Trama assolutamente infame. Una ovviamente bellissima psicologa ipnotista, in barba a qualsiasi etica ed opportunità, fa sesso con i clienti ed intrallazza con assassini torturatori. E l'ipnosi diventa una bacchetta magica priva di ogni verosomiglianza e credibilità. Voto 4.
commento di ezzo24Film noioso, trama indigeribile senza ritmo e tensione, Merita un'insufficienza irrevocabile. VOTO: 2
commento di AntofroncyLa prima piccola delusione targata Danny Boyle. Il film sperimenta, sorprende, confonde e alla fine non convince. Peccato.
leggi la recensione completa di lolbond007Divertentissima commedia d'azione, che non ti lascia un attimo di respiro, piena di colpi di scena e con un crescendo finale davvero stupefacente. Rosario Dawson è bravissima e stupenda e la sua figura 'senza veli' vale da sola la visione del film.
commento di NCC1701Affascinante per un verso, macchinoso e troppo aggrovigliato per il resto. un'operazione che mira a stupire ma che perde il fascino nel suo stesso vorticare, tra visioni, ricordi, visioni, e ricordi…resti un pó cosí. Godibile comunque .
commento di vixVisto ieri sera. Attorcigliato a modo suo ma decisamente godibile. Mi ha conquistato nel finale con quel gesto sospeso.
commento di Spider Jerusalem