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Il pistolero segnato da Dio

Regia di Calvin Jackson Padget (Giorgio Ferroni) vedi scheda film

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La recensione su Il pistolero segnato da Dio

di daniele64
5 stelle

Spaghetti Western modesto ma non tra i peggiori ...

Un infallibile pistolero da baracconi , a causa di un trauma giovanile , ha il terrore delle sparatorie , ma alla fine riuscirà a sbloccarsi ... Giorgio Ferroni è stato un artigiano di lungo corso del Cinema italiano e ne ha frequentato dignitosamente un po' tutti i generi più popolari . Anche nel Western Spaghetti ha lasciato qualche traccia decente , come i tre film girati con Giuliano Gemma protagonista . Questo invece è il suo ultimo western , sia cronologicamente che qualitativamente . La trama è poco movimentata , ma almeno si assiste ad un minimo di sviluppo psicologico da parte del protagonista , che passa dal bullizzato vigliacco che ha paura di tutti all' infallibile temerario che affronta da solo una decina di avversari .

 

Il pistolero segnato da Dio – Pianeta Cinema

 

Il protagonista è Anthony Steffen , bello ed atletico ma con lo sguardo torpido del ghiro e graniticamente espressivo come un cavedano . I cattivi sono ben due , il fiacco inglese Richard Stapley ed il nostrano Giovanni Cianfriglia , in quella che è forse la sua migliore interpretazione . Buona prova anche del giovanissimo Marco Stefanelli ( figlio del grande Benito , qui presente nel ruolo dello sceriffo ) , ragazzetto tosto , nè smorfioso nè antipatico . Nel contorno c' è il solito vasto campionario di caratteristi dell' epoca , da Nello Pazzafini ( per una volta dalla parte dei buoni ma con vestiti inguardabili ! ) a Furio Meniconi e da Sal Borgese a Tom Felleghy . Le mediocri locations laziali , con le immancabili cascatelle del Treja , erano un must per queste produzioni low budget , mentre è abbastanza originale l' ambientazione circense di alcune scene . Insolito anche il finale , in cui il protagonista , inspiegabilmente , evita di fare la solita giustizia sommaria secondo il Giudice Colt . Secondo me non è certamente il miglior western di Ferroni , comunque un 5,5 se lo può anche meritare ...

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