Regia di José Padilha vedi scheda film
Malgrado la critica non abbia gradito, non mi è dispiaciuto questo remake di Robocop, questa specie di Robocop 2.0, con effetti all’altezza del 2015. La storia è cambiata nei dettagli, mentre nelle grandi linee resta quella di un onesto agente morto o moribondo che viene utilizzato per diventare un cyborg, cioè il Robocop. Questa nuova versione, che mi pare meno truce della precedente (se bene ricordo) ha un buon ritmo e un cast molto azzeccato. C’è un ottimo dottore buono (Gary Oldman), un cattivo molto interessante (il redivivo Michael Keaton) e un contorno di lusso (Samuel Jackson, Jay Baruchel e altri); gli effetti sono allo stato dell’arte, e in parte spiegano il grosso budget per produrre e completare il film. Incassi discreti, ma sotto le attese, non credo si vedrà un ulteriore seguito. Anche il primo Robocop era andato piuttosto bene, mentre i due seguiti andarono all’epoca rispettivamente male e disastrosamente. Per me qua siamo sul 7.
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