Regia di Jason Reitman vedi scheda film
Un piccolo film di minimalismo americano, malinconico e avvolgente, che affronta temi importanti (quali redenzione, agorafobia, infanzia) con un linguaggio bisbigliato, quasi narcotico, incantevole. I colori caldi, accaldati, i fuori-fuoco e la voice-over sono soluzioni formali sì, ma sono anche sottolineature impattanti e di poetica bellezza. Commovente lo smarrimento della Winslet.
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