Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Grande successo di pubblico e di incassi, ma è un filmaccio che non vale la pena vedere.
Visto che è passato in tv, ho provato a guardare questo film, che nel 12-13 è stato campione di incassi, essendo un clamoroso successo al botteghino italiano. Brutto brutto brutto. Terribile. Siani, ottima spalla di Bisio in Benvenuti al sud qualche anno prima, tenta di fare tutto lui: interprete, protagonista, regia, sceneggiatura, soggetto. Partiamo dal fondo, la storia è banale, vista, rivista e stravista. La bella (principessa) che si innamora del buzzurro, che prima le faceva però schifo, è sempre quella. Tra l’altro, qua, pure diseducativo, perché si innamorerà quando Siani prenderà parvenze più umane, alla faccia del “sii te stesso”, che se rimaneva il tamarro che era a inizio film, con cavolo che la biondina lo notava. La noia regna sovrana, i momenti “seri” hanno molta comicità, ma involontaria; quelli comici ci sarebbero ma non fanno né ridere, né sorridere. Il film ha inoltre una precisa collocazione geografica: per buona metà film il protagonista parla in dialetto napoletano e io ho inteso una parola su tre, ben che vada (a un certo punto infatti arriva un interprete, non è uno scherzo, anzi, è la parte più simpatica del film). Un film brutto che ho faticato a finire, e non me lo aspettavo così, pensavo a una commediola sciocca, capace di attrarre le masse, e invece non ho idea perché le masse siano andate a vedere questo filmaccio. Ero indeciso tra il 3 e il 4, ma darò 3.
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