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Il pistolero dell'Ave Maria

Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film

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La recensione su Il pistolero dell'Ave Maria

di Donapinto
5 stelle

Si tratta di uno dei 29 spaghetti-western che hanno visto la luce nel 1969, che paragonati ai ben 76 prodotti l'anno prima, lascia intendere che il genere si avviava ormai sul viale del tramonto. IL PISTOLERO DELL'AVE MARIA e' un western nostrano di modesta fattura, come modesto e' il regista che lo ha diretto, il mestierante Ferdinando Baldi, ma che recupera un certo interesse in una vicenda dai chiarissimi toni melodrammatici e dall'insolita ispirazione da tragedia greca, punto questo che preferisco non approfondire, vista la mia totale ignoranza in materia. Confezione non priva di una certa raffinatezza, vista la bella fotografia, gli eleganti interni e i bei costumi. Ingessato e inespressivo il protagonista Leonard Mann, piu' efficace a questo punto il volenteroso Peter Martell. Il meglio lo danno pero' i "cattivi" della situazione, la bellissima Luciana Paluzzi, Piero Lulli e Alberto De Mendoza. Assolutamente niente di che, ma tutto sommato potabile.

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