Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
Film drammatico in salsa western (anche se è tutto ambientato in Messico) che parte lentamente, ma cresce alla distanza riuscendo a toccare le corde degli spettatori sensibili.
Non è un classico spaghetti western, anche se non mancano scazzottate e sparatorie, poiché a catalizzare l'attenzione è la tragedia di due fratelli e un figlio di una serva divisi in tenera età per le voglie peccaminose della loro madre (che fa uccidere il marito e se la spassa con un despota che castra uomini e frusta a sangue chi gli deve soldi). I dialoghi non sono conditi dall'ironia tipica del genere e non ci sono personaggi guasconi, ma soli eroi perdenti (di cui uno castrato, una costretta a sposare un uomo che non ama e un altro che ha cancellato dalla memoria la sua giovinezza), sconfitti da una vita che con loro è stata crudele.
Visivamente straordinario il finale con scene che sembrano esser state girate all'inferno.
Bravo Martell e Lulli, delude invece il protagonista Leonard Mann (poco adatto alla parte e piuttosto spento, farà meglio nel poliziottesco). Presenza di molte belle attrice, anche in ruoli di mera comparsa.
Ottima la colonna sonora di Pregadio.
Forse il più bel western di Baldi. Voto: 7.5
Metterei più ritmo, perché la prima parte è piuttosto lenta.
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