Trama
Un professore universitario di fisica (Jared Harris) con metodi poco ortodossi e molto controversi raggruppa i suoi migliori studenti con l'obiettivo di condurre un esperimento mai tentato prima: sondare con la scienza il paranormale. Sulla base della teoria che l'attività paranormale è generata dall'energia negativa umana, in maniera fraudolenta si eseguono gli esperimenti su Jane (Olivia Cooke), spingendola ancor di più sul baratro. Quando si verificheranno terrificanti eventi con conseguenze raccapriccianti, si renderanno rapidamente conto di aver innescato una forza più terrificante di quella che avrebbero mai potuto immaginare.
Approfondimento
LE ORIGINI DEL MALE: IL FORTE SCONTRO TRA FEDE E SCIENZA
Basato su eventi realmente accaduti descritti in un soggetto di Tom de Ville e sceneggiato da Craig Rosenberg, Oren Moverman e John Pogue, Le origini del male è diretto da John Pogue e segue la storia del professor Coupland, un docente che in una tenuta fuori Londra insieme a un team di studenti universitari conduce un "esperimento" sulla giovane Jane Harper, ragazza che nasconde segreti indicibili. L'esperimento, però, rivelerà ben presto forze oscure più terrificanti di quanto tutti avessero previsto.
Prodotto dalla rinata Hammer, che vanta al suo attivo i moderni successi di The Woman in Black e di Blood Story, e fotografato da Matyas Erderly (noto per il lavoro innovativo fatto in Miss Bala) Le origini del male si concentra sullo scontro tra paranormale e razionalità scientifica narrando di una vicenda, ambientata nell'Inghilterra degli anni Settanta, che ha al centro Jane Harper, un'adolescente profondamente disturbata che vi è vista respingere da tutte le famiglie che l'avevan presa in adozione a causa degli strani ed allarmanti eventi verificatisi in sua presenza. Per cercare una spiegazione logica ai tormenti e al disagio psichico di Jane, la squadra di Coupland scatenerà un inferno senza precedenti e di difficile comprensione da cui è difficile scappare.
Per descrivere gli studi sul paranormale dei ricercatori universitari del periodo mostrato in Le origini del male, gli sceneggiatori hanno fatto riferimento alle ricerche condotte tra gli anni Sessanta e Settanta in alcune delle più importanti facoltà universitarie inglesi (tra cui Princeton), prime al mondo a creare dei dipartimenti di parapsicologia in grado di sondare con tecniche scientifiche fenomeni inquietanti legati ai fantasmi, alla chiaroveggenza, alla psicocinesi e alla telepatia. Ad accentuare l'effetto realismo del film, è stata poi la scelta di ricorrere all'effetto found footage, inserito nella trama grazie alla presenza di un giovane regista locale ingaggiato per documentare quanto avviene, e di ispirarsi a un esperimento realmente avvenuto a Toronto a metà degli anni Settanta, condotto dal dottore A.R.G. Owen e conosciuto come The Phillip Experimet (durante il quale si tentò di evocare e di portare in vita un fantasma usando la concentrazione collettiva e gli stati emozionali di un gruppo di individui, con risultanti piuttosto discutibili).
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista dell'esperimento condotto in Le origini del male è il professor Coupland, interpretato da Jared Harris. Brillante scienziato ossessionato a dimostrare a qualsiasi costo come anche i fenomeni paranormali abbiano una spiegazione logica, Coupland è all'apparenza un uomo senza alcuna paura ed arrogante, che nasconde però truci segreti legati al suo passato familiare. Egocentrico, maniaco del controllo e dai metodi poco accademici, Coupland vuole curare Jane usandola come cavia da laboratorio ma le sue teorie sul paranormale cominciano ad incrinarsi di fronte agli eventi imprevisti che si ritrova ad affrontare.
Poiché l'università di Oxford gli nega i fondi per l'esperimento, Coupland decide di condurlo in una località di campagna portando con sé due brillanti studenti Kristina Dalton e Harry Abrams (portati in scena da Erin Richards e Rory Fleck-Byrne) e un outsider, il giovane Bryan McNeil che lavora nel dipartimento audiovisivo della facoltà. Bryan, che non è un ricercatore e non crede nel soprannaturale, è solo un ragazzo chiamato a riprendere tutto ciò che accade. Impersonato da Sam Caflin, Bryan non rimane impassibile davanti a ciò a cui assiste ed è costretto a destreggiarsi tra i due poli estremi rappresentati dalla fede da un lato e dalla scienza dall'altro. L'interesse che il giovane manifesta per la vita di Jane si trasforma ben presto in paura per la vita della ragazza, messa in pericolo dallo spingersi sempre più oltre dei metodi di Coupland.
Al centro dell'interesse di tutti, Jane Harper viene sottoposta all'esperimento con la speranza che possa liberarsi dei comportamenti bizzarri e dei sintomi poco naturali che la attanagliano ed evitare di ritornare in manicomio. Convinta da Coupland che il potere oscuro che la tormenta sia frutto delle sue emozioni, Jane ha il volto dell'attrice Olivia Cooke, nota per essere la Emma Decody della serie tv Bates Motel.
Note
Questa produzione Hammer, ottimizzando costi e idee, possiede una forza in gran parte nuova, capace di saltare gli steccati delle consuetudini e di uno spartito drammaturgico a dir poco risaputo. Potere della messa in quadro e del dialogo tra dispositivi alimentato dal mestierante Pogue, piuttosto ispirato dopo il mediocre Quarantena 2. Nonostante gli squilibri di registro, Le origini del male è un horror consapevole e rigoroso, che all’eccesso oppone una solida filologia.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Sì certo, tratto da una storia vera. Ma per favore. Buono al massimo per finire su italia 1 per adolescenti boccaloni. Visto una volta, quando l'ho rivisto non me ne ricordavo... ho detto tutto. Al massimo, da vedere la carinissima Erin Richards. Voto 4.
commento di ezzo24film superfluo visto una volta non lo vedi più
commento di the_cla_88Do un 5 stentato poteva essere sviluppato diversamente perche la storia e un caso accaduto
commento di eros7378Da Perdere.
commento di MiniPuppyPessimo
leggi la recensione completa di Furetto60Confusa variante sul tema della possessione, raffazzonata e poco incisiva. Voto 4/10.
commento di alexio350Film che si basa troppo sulla malattia mentale presunta tale di una ragazza e che non ha mai uno slancio per così dire horror.Finale con un colpo di scena,ma il film pare che non decolli mai.
commento di tuxsuoIl film in generale è Male DOC. La recensione è troppo breve! Ma la mia vita anche. La mia Vita è Bene, non faccio il Male. La recensione è meno breve e forse questo basta.
commento di seminarista