Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Da oggi sono 2 gli "aerei più pazzi del mondo". A quello irresistibile dei Zucker si è affiancato quello folle di Almodovar. "Gli amanti passeggeri" dopo il tonfo del cupo "La pelle che abito" (che ha comunque i suoi convinti estimatori) segna lo spensierato, scherzoso e goliardico ritorno di Almodovar al Suo Cinema delle origini. Per inciso non è certo una vetta della Sua filmografia. Pedro riesce a dare il meglio non tanto nel tratteggiare i personaggi, sin troppo caricaturali, macchiette (come nel Suo stile comunque) e solo parte del meccanismo, quanto nell'uso del commento musicale (con rimandi anche hitchcockiani), veramente splendido. I tempi comici sono a tratti quelli giusti, come pure la durata del film: 90 minuti secchi e precisi, ovvero quelli necessari per una commedia. In questo caso assai poco sofisticata e a dir poco sfacciata a livello sessuale visto che linguaggio spinto e scorretto (froci?) , pompini e scopate si susseguono a gran ritmo in ogni dove e "variante". Il film trova il suo momento migliore, quello che vale forse la visita in sala, nel travolgente numero musical degli assistenti di volo, sulle note di "I'm so excited". Ma anche le telefonate dei passegeri, con le risposte da casa "in viva voce", ascoltate non senza qualche imbarazzo da tutti, sono una bella e spirotosa trovata. Comunque un film solo per gli estimatori di Pedro, sia ben chiaro. Voto: 7
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