Dopo la morte della moglie avvenuta tre anni prima, l'ispettore milanese Monaco (Silvio Orlando) ha perso l'interesse per il proprio lavoro. Rifiutando di ritornare in strada per le indagini, preferisce rimanere in ufficio a scartabellare documenti e analizzare fotografie e indizi pur di evitare il contatto con le persone. Una notte, però, oltre ad occuparsi del caso dell'omicidio del signor Ullrich, si ritrova di fronte in commissariato sua figlia Linda (Alice Raffaelli), arrestata perché in possesso di una pistola. Gli interessi politici e privati coinvolti nel delitto sono tali che Monaco è spinto a rimettersi in discussione come poliziotto e come padre, decidendo di prendere parte alle indagini e di ritornare in strada insieme a Levi (Giuseppe Battiston), suo allievo e amico, per una lunga notte di rivelazioni e scoperte.
Note
"La Variabile Umana" è un noir trattato con grande rispetto, in cui l'appartenenza al genere è anche un pretesto per un film politico in cui Milano diventa laboratorio di tensioni esistenziali e sociali e dove il denaro ha sempre un ruolo. Certo a Oliviero interessano soprattutto il poliziotto, vedovo, scostante, abile nel proprio lavoro ma disilluso, e il suo percorso di avvicinamento alla figlia, che da caso giudiziario diventa variabile umana, appunto, senza che si banalizzi mai il loro rapporto fino a quel momento complicato e perfino rimosso. In fondo si parla di futuro in questo noir meneghino intenso e originale, quello al quale i padri non credono e che i figli non vedono.
Un bel cast sprecato da una sceneggiatura sciatta e superficiale . Eppure gli elementi per un bel noir c erano tutti ! Orlando spaesato , Battiston poco incisivo , pare che tutti si muovano senza energia e coerenza! Peccato !
Un commissario di polizia indaga su un torbido omcidio, maturato nell'ambiente della droga e del sesso della Milano notturna. Sua figlia viene gradualmente coninvolta nelle indagini.
“La variabile umana” (2013) è il primo lungometraggio del regista Bruno Oliviero. Documentarista e conoscitore delle infiltrazioni malavitose e di loschi ambienti della città meneghina. Film di durata minima (meno di novanta minuti) con idee ridotte, pause ardite e recitazione alquanto approssimativa. Il filo che lega la storia è il personaggio dell’ispettore Adriano Monaco che con… leggi tutto
Un commissario della polizia milanese, rimasto da poco vedovo e con figlia problematica a carico, viene incaricato di indagare sull’omicidio di un noto imprenditore: la principale sospettata è la moglie, che era a conoscenza dei giri di minorenni frequentate dal marito e fingeva di non vedere. Un film moscio, senza inventiva, incapace di gestire la tensione e anche un po’… leggi tutto
Un noir sfumato, tentennante, delicato e acerbo. La giovane soggettista Valentina Cicogna firma una storia dei giorni nostri, in cui, all’ombra di una metropoli misteriosa e distante, la cronaca si intreccia con l’intimità di un rapporto tra un padre ed una figlia. Lui è un poliziotto consumato da un lavoro che gli sbatte quotidianamente in faccia solo il lato più squallido della realtà,… leggi tutto
Un commissario della polizia milanese, rimasto da poco vedovo e con figlia problematica a carico, viene incaricato di indagare sull’omicidio di un noto imprenditore: la principale sospettata è la moglie, che era a conoscenza dei giri di minorenni frequentate dal marito e fingeva di non vedere. Un film moscio, senza inventiva, incapace di gestire la tensione e anche un po’…
Ultimamente sto' Recensendo solo Films con Storie di Ragazzi o Giovani con Storie contorte in visione ma questo forse li supera tutti in fatto di pochezza e rara noia.Cosa posso aggiungere non saprei visto che la Storia e' girata quasi prettamente in Notturna,gli Attori sembrano vagamente spaesati e neanche la Colonna Sonora aiuta a non dormire quindi ... non aggiungiamo altro ! voto.0.
E' un film cupo e scuro, ambientato in una Milano squallida e inospitale. Allo stesso modo, le vite dei personaggi sono segnate dalla tristezza, dal disagio e dal malessere. L'omicidio e le relative indagini sono in realtà solo lo sfondo di quello che è l'argomento principale, cioè il tormentato rapporto tra padre e figlia. Esso è segnato da difficoltà…
film di attori(bravi)e atmosfere noir che hanno avuto la possibilità di lambire territori anche lynch-iani, salvo poi deflagrare in un finale troppo affrettato e spiegato. la milano che conta, uno dei suoi appartenenti trovato morto e un pantano puzzolente di perversioni e vizi non troppo luccicanti e da tenere ben nascosti che compongono lo strato su cui si basa la città. il…
Indagando sull'omicidio di un industriale con la passione per le ragazzine,l'ispettore Monaco (Orlando) si ritrova invischiato nel caso anche sua figlia,portatrice di una pistola.Film plumbeo,deprimente con un Silvio Orlando che recita come una mummia,ha la stessa impressione recitativa dall'inizio alla fine.Incomprensibile come un regista come Olivero abbia potuto imbastire una pellicola simile…
Il debutto del documentarista Bruno Oliviero in un lungometraggio aveva sicuramente buone intenzioni: il soggetto non era da buttar via e in collaborazione con Valentina Cicogna e la più affermata Doriana Leondeff (Le acrobate, Pane e tulipani, La giusta distanza, La sedia della felicità, solo per citarne alcuni) scrive una buon sceneggiatura per un film drammatico con forti…
Scrivere o non scrivere su un film talmente brutto che difficilmente si dimentica? A volte è necessario. Non sarà memorabile neanche questa mia che vado a scrivere (come si scriveva un tempo). L’ispettore Monaco e il collega Levi alle prese con l’omicidio efferato di un notabile milanese dalla doppia vita. Per inciso Scerbanenco non c’entra nulla. Unica sospettata…
Un noir sfumato, tentennante, delicato e acerbo. La giovane soggettista Valentina Cicogna firma una storia dei giorni nostri, in cui, all’ombra di una metropoli misteriosa e distante, la cronaca si intreccia con l’intimità di un rapporto tra un padre ed una figlia. Lui è un poliziotto consumato da un lavoro che gli sbatte quotidianamente in faccia solo il lato più squallido della realtà,…
bel film, un vero noir, molta atmosfera, musica perfetta, bravi e credibili tutti gli attori e la cara Milano a fare da ottimo sfondo, un film dolente ma rigoroso, vero cinema per niente televisivo. un piccolo film, un grande film, la parola alle immagini,niente chiacchiere superflue, bravo Oliviero.
Presentato in concorso all'ultimo Festival di Locarno, La variabile umana è un piccolo film (anche per la durata, poco più di 80 minuti che ne sviliscono e affrettano eccessivamente gli sviluppi) che si apre con l'immagine dall'alto del corpo senza vita di un uomo anziano, riverso a terra in una pozza di sangue. Le indagini rivelano trattarsi di un noto facoltoso imprenditore, tale Ullrich, e…
Se pensiamo al giallo in stile tradizionale, ebbene questo film non coglie il segno, anche se lo spettatore avra` diversi motivi per restare col fiato sospeso, non ultima la scena finale. Altrettanto se ragioniamo in stile Montalbano, perche` manca la verve del personaggio e le situazioni sono piuttosto drammatiche. Diventa invece un film psicologico, che si nutre di primi piani, degli sguardi…
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Commenti (4) vedi tutti
Un bel cast sprecato da una sceneggiatura sciatta e superficiale . Eppure gli elementi per un bel noir c erano tutti ! Orlando spaesato , Battiston poco incisivo , pare che tutti si muovano senza energia e coerenza! Peccato !
commento di penelope68Tutto il resto e' ... Noia !
leggi la recensione completa di chribio1Un commissario di polizia indaga su un torbido omcidio, maturato nell'ambiente della droga e del sesso della Milano notturna. Sua figlia viene gradualmente coninvolta nelle indagini.
leggi la recensione completa di BalivernaGRADEVOLE,BRAVI TUTTI,
commento di fralle