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Nameless gangster

Regia di Jong-bin Yun vedi scheda film

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La recensione su Nameless gangster

di alan smithee
8 stelle

TFF 2012 - FESTA MOBILE
Finalmente arrivano i coreani e per il Festival si comincia a fare davvero sul serio. Epopea organizzata su piu' piani temporali, con inizio ai giorni nostri e un lungo flash-back in pieni anni '80, il film di Yoon Jong-bin racconta la "resistibile" carriera fatta di ascesa imprevedibile e rovinosa caduta di un gretto e buffo ex funzionario della dogana, passato nel giro delle truffe e dei commerci clandestini prima di venir smascherato e licenziato. Ik-Hyun e' infatti uno scaltro approfittatore che trova la forza e l'astuzia di stringere una solita (seppur contrastata) amicizia con un duro boss della malavita, Hyung-bae, che gli consntirà di concludere affari d'oro nel periodo selvaggio e dei traffici incontrollati dei frenetici anni'80.
In sala la voce fuorviante che si stesse assistendo ad una riproposizione epica alla Scorsese di "Quei bravi ragazzi", crea false attese circa scene efferate di violenza e sangue, al cui confronto le botte e schiaffi alla Bud Spencer e Terence Hill che il protagonista riceve (piu' che dare) da tutti coloro che provano a contrastarlo, lasciano un po' spiazzati e in una condizione come di attesa delusa.
Il film in realtà segue un suo stile e ritmo, e punta casomai a rendere i tratti salienti di un'amicizia profittevole e lucrosa tra due boss, uno spietato davvero; l'altro goffo e ridicolo, ma tuttavia così scaltro  da guadagnarsi il diritto ad un decennio di fortuna e prosperità. Almeno finchè un energico procuratore si prodigherà anima e corpo a far smettere tutta questa ondata di commerci clandestini ed illeciti. Meno serio e piu' baracconesco di certi prodotti coreani  di genere, il film di Yoon Jong-bin si segnala per la sontuosa costruzione e l'accurato adattamento scenografico di un vicino ventennio ormai in realtà così lontano.

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