Regia di Richard Ayoade vedi scheda film
interessante reinterpretazione in salsa distopica del capolalvoro di dostoevskij. l'ambientazione restituisce l'atmosfera angosciante della vicenda ma le dona nuova vita, allontanando il film dal romanzo. apprezzabile la scelta di mantenere l'umorismo, fondamentale in dostoevskij. per il resto, il film è un'opera a sè stante, ennesima elaborazione del tema del doppio, così caro alla letteratura. ben recitato e visivamente affascinante, il film merita assolutamente una visione. chi si aspetta fedeltà al senso de "il sosia", rimarrà deluso.
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