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Compliance

Regia di Craig Zobel vedi scheda film

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La recensione su Compliance

di alan smithee
6 stelle

TFF 2012 - RAPPORTO CONFIDENZIALE
Prosegue il viaggio negli orrori dell'umanità in questa interessante rassegna che è il "rapporto confidenziale" qui a Torino. Questa volta l'orrore si annida nella mente umana, nella sua capacità perversa di condizionare menti e personalità, fino a far fuoriuscire l'istinto animale che alberga nascosto dentro di noi, spesso a nostra insaputa.
Una telefonata sopraggiunge alla titolare di un fast food americano e l'avvisa che una sua bella e bionda dipendente e' accusata di aver sottratto il portafogli ad una cliente. La prega con fermezza altresì di bloccarla ed interrogarla, avvisandola che una pattuglia sarebbe intervenuta prima possibile.
La donna in perfetta coscienza e buona fede si mette totalmente a disposizione dell'individuo, mentre fuori nel ristorante gli altri dipendenti si affannano a tenere il ritmo sostenuto. La giovane accusata nega ma si chiude in se stessa, incredula di quanto viene mosso contro di lei. Intanto le richieste del poliziotto si fanno sempre piu' pressanti e particolareggiate, morbose e folli, ma la sua capacità di convincimento ha la meglio su una razionale titubanza che coglie pure lo spettatore solo a pochi minuti dall'inizio. Sembra una incredibile ed isolata cronaca di una follia collettiva che annulla il raziocinio di un gruppo di persone indaffarate nel loro dovere ed impegnate a gestire una situazione d'emergenza che li prende alla sprovvista. Ma, ci viene fatto sapere da una didascalia alla fine del film, l'episodio di violenza sessuale indiretta e telefonica e' solo uno dei tanti episodi di condizionamento della mente che miete vittime quotidianamente negli States ed altrove. Ed è inquietante riflettere dove puo' arrivare l'ingenuità di massa, se abilmente condizionata da inflessibili e perversi manipolatori della mente. La storia d'altronde ci insegna e conferma in mille occasioni dove ci ha portato il plagio delle menti, gli orrori in cui siamo caduti col condizionamento da gregge che ci ha gettato così spesso in fondo ad un dirupi senza speranza. Un film allarmante, diretto un po' come capita, senza fronzoli per mantenersi sullo stile impreciso ma realistico della cronaca di tutti i giorni, ma che ha il potere di far riflettere e scioccare sulle conseguenze impensabili a cui puo' arrivare il condizionamento di massa, la perdita delle proprie capacità razionali. E tutto cio' mantenendo la buona fede ed il convincimento di stare facendo la cosa piu' giusta per il bene della società e dell'America.

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