Regia di Maxim Korostyshevsky vedi scheda film
Diretto dallo sconosciuto Korostyshevsky questo "Sodliers of fortune" risulta uno dei numerosi b-movie d'azione americani destinati al mercato dell'home video, filone al quale Christian Slater e Ving Rhames si sono prestati di frequente negli ultimi anni. Curioso anche il resto del cast, che vede diversi nomi spesso coinvolti in produzioni ben più importanti quali il Sean Bean de IL SIGNORE DEGLI ANELLI, il Dominic Monaghan di LOST oltre che il 72enne James Cromwell decisamente fuori età per il ruolo anche se ancora in ottima forma nelle sequenze movimentate. La storia vede Slater nei panni del militare Craig McCenzie, radiato dall'esercito dopo aver disubbidito ad un'ordine per slavare il suo compagno che era stato catturato nel corso di una missione in Afghanistan. Caduto in difficoltà finanziarie, McCenzie viene avvicinato da Cecilia, una rappresentante che gli propone di sottoporre 5 soggetti ad un addestramento militare in cambio di un sostenzioso compenso. I membri del gruppo risultano essere dei famosi miliardari, intenzionati ad effettuare un blitz su un'isola dove vi sarebbero dei giacimenti di diamanti. Il posto è però sottomesso al potere dittatoriale di un sadico generale, la cui protezione è gestita dall'agente Mason vecchia conoscenza di McCenzie. Dopo una certa riluttanza il soldato accetta di allenare e guidare i ricconi nell'impresa, ma le navi sulle quali viaggiono vengono prese d'assalto dai missili degli uomini del deposta. Il gruppo si ritrova quindi isolato sull'isola potendo contare soltanto sulle proprie forze, la situazione si complica ulteriormente quando viene a scoprirsi tra loro è presente un traditore... Non si capisce perchè ultimamete queste pellicole vedano spesso protagonisti nomi come appunto Slater, Cuba Gooding jr, Luke Goss... mentre attori che sarebbero certamente ben più adatti quali Mark Dacascos, Gary Daniels, Lateef Crowder... non si notino quasi mai. A parte questo disappunto il film è ovviamente poca cosa, con uno sviluppo prevedibilissimo e superficilae privo di elementi di interesse tali da renderlo memorabile. Il ritmo sempre veloce e sostenuto, le ambientazioni indovinate e una certa cura nella messa in scena riescono ugualmente a giustificarne la visione fornendo circa 90 minuti di piacevole intrattenimento. In pratica si è dalle parte di un qualunque titolo con Seagal o Lundgren, con l'aggiunta di un po' di umorismo in più. Efficaci inoltre alcune idee, come quella dei fuochi artificiali che si collegano all'espolsione nel finale, capaci di creare qualche divertente effetto visivo. Senza particolare pretese ma comunque godibile, certo che se nei ruoli di Slater e Colm Meaney vi fossero stati rispettivamente Gary Daniels Daniels e Loren Avedon le sequenze di combattimento sarebbero risultate ben più avvincenti
Gli attori
Per essere il suo film di esordio non se la cava affatto male
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