Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
'Machete kills', aperto e chiuso da un (fittizio) trailer che annuncia un ipotetico seguito con il titolo 'Machete kills again...In space' all'inizio e 'In the space' alla fine, è un puro divertissement dai toni volutamente eccessivi e fumettistici, sottolineati da una fotografia dai colori molto decisi, dove la trama (praticamente inesistente) è un puro pretesto per Robert Rodriguez per far muovere i suoi deliranti e spesso caricaturali personaggi in un contesto da action movie di serie B, con qualche spruzzata di fantascienza, ritmi vertiginosi, un numero incalcolabile di morti ammazzati - se con scene splatter è meglio - e un protagonista che è una via di mezzo tra la parodia e la versione trash di James Bond.
Nell'universo 'alternativo' creato da Rodriguez sbaglia chi cerca di dare o trovare una logica o un messaggio nelle scatenate avventure di Machete ( il solito, truce Danny Trejo), alle prese con narcotrafficanti impazziti, scienziati pazzi, presidenti destrorsi, donne armate fino ai denti e oltre, killer mutanti: al regista texano interessa invece il gioco citazionistico dei generi, le situazioni portate all'estremo e all'eccesso, l'inserimento di personaggi - The Chameleon con i volti di Antonio Banderas, Walter Goggins, Cuba Gooding Jr. e Lady Gaga - totalmente privi di senso anche all'interno di un caleidoscopio di per sè 'insensato', la ricerca di una scena più assurda di quella che la precede.
Da ricordare, nella galleria sui generis di caratteri che affollano 'Machete Kills', oltre ovviamente all'indistruttibile Danny Trejo, il presidente dai modi a dir poco spicci Rathcock (Charlie Sheen, nei credits con il suo vero nome Carlos Estevez), lo psicopatico Marcos Mendez (Demian Bichir), lo scienziato Luther Voz (Mel Gibson), l'allucinato Osiris (il regista Tom Savini) e, tra le le donne, la vendicativa Madame Desdemona (Sofia Vergara), la combattiva Luz (Michelle Rodriguez) e l'infida Blanca (Amber Heard).
La scena da ricordare è senza dubbio quella con Machete a cavallo del missile, che rimanda a Slim Pickens ne 'Il Dottor Stranamore', mentre la migliore frase-tormentone, che il poco loquace protagonista ripete in terza persona, modificandola a seconda delle situazioni in cui si trova, si ha di risposta ad un esterefatto Mel Gibson che dicendo ''Queste cose non dovevano capitare'', si sente rispondere: ''Machete capita!''.
Voto: 7.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta