Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Machete in (s)pace: per aspera ad astra!
perso ch'ha perso l'amata dea Sartana,
con la lama dei giusti i cattivoni castra,
di teste ne mozza, in ciel la più lontana.
Poeta dell'anima (tamarra), Egli è tutto,
e tutto può, sin dir di sé in terza persona,
spacca culi ma è candido com'un putto,
artista squartator, Machete non perdona!
In missione per conto del pio Presidente
parte a caccia del narcotrafficante loco,
per sete di vendetta e con spirito ardente
dove passa Machete l'aria va a fuoco!
E se di lui «dicono che non muore mai»
attenti: è vero! Né cappi al collo e pistole
o cloni killer e cabrones criminali parolai
posson fermarlo: Machete risorger suole!
Un uomo una sentenza: Machete capita!
così chicas guapas addosso gli piombano
pur con bra mitragliatori l'estasi non latita
sian Shé o una miss, ha palle che rombano.
La sua faccia truce è un monolito col ghigno
egli è una leggenda e ne cantan le imprese
Machete non scherza! e bracca il maligno,
lacera budella e strappa cuori col suo arnese.
Cala il suo folle caleidoscopico immaginario
l'infante Rodriguez, che gioca e (si) diverte,
ché delle esposizioni gravi è guilivo sicario:
schizzi di colore e sangue son erudite offerte
di un'opera tex-mex che nell'iperreale vaga,
con toni da fumetto, note rock e Lady Gaga.
E, oltre le stelle, mirate, inchinatevi e tacete
il Mito non conosce confini: viva Machete!!
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