Regia di Sid Bennett vedi scheda film
Secondo delle leggende mostruose creature preistoriche vivono ancora nelle foreste del Congo. Una spedizione di studiosi si reca sul posto per cercare di scoprire la verità.
Difficile cercare di dare una definizione e anche un giudizio critico obiettivo a questa pellicola francamente non collocabile in un genere preciso: azione, fantascienza, fantasia, orrore? Di certo c’è del coraggio (o dell’incoscienza) in chi decide di finanziare simili obbrobri, e quel che stupisce maggiormente è che non si tratta della casa Asylum che ha fatto della cattiva qualità dei suoi prodotti una sorta di marchio distintivo – riservandoli comunque alla tv o all’home video. In questo caso a mettere a disposizione del denaro è stata la molto meno sgangherata Eagle Pictures. Inutile menzionare regista o attori, in quanto non apportano contributi significativi, e d’altronde è la fantomatica trama che stupisce di più: una spedizione di paleontologi si imbarca alla volta della foresta del Congo per mettersi sulle tracce di una leggendaria creatura di origine preistorica che vivrebbe ancora in un profondo lago, terrorizzando la popolazione locale.
Tra gli avventurieri vi è un noto ricercatore che involontariamente si ritrova a dover compiere il viaggio con il ribelle figlio adolescente. Una volta giunti sul luogo però gli scienziati devono fare i conti con una realtà che va oltre le loro più ardite fantasie: nel folto della natura più selvaggia c’è un intero ecosistema di dinosauri scampati non si sa come per milioni di anni all’estinzione e al contatto con l’uomo, che mai li aveva avvistati prima d’ora. Inutile dire che sarà una strage.
Effetti speciali risibili, aiutati comunque dalla fastidiosa e oramai abusata tecnica del mockumentary – le riprese finto amatoriali con camere a mano – si aggiungono a personaggi prevedibili e stereotipati, la scene di sangue vengono quasi censurate, quelle d'azione sono confuse e frammentate. Il finale ovviamente non è una vera conclusione.
Da dimenticare.
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