Autoritratto di Jean-Luc Godard. Non un autobiografia, un tentativo di spiegare e di tracciare un filo rosso che unisca eventi e fatti di una vita. Ma un autoritratto, un modo differente di documentare la realtà di una persona, l'insieme delle sue idee.
Note
Il film dà una vaga idea dell'ultimo periodo della carriera di Godard, un flusso continuo e indistinto di immagini, un corpo di idee uno e molteplice, frammentato ma costante. L'autore transalpino tenta, tanto per cambiare, qualcosa di impossibile, «dal momento che mi piace andare in posti conosciuti, ho cercato di capire fino a dove avrei potuto spingermi nel cinema e fino a dove il cinema avrebbe potuto accettarmi».
Godard parla di Godard: ripreso nel suo appartamento, perso fra i ricordi e le proiezioni, le fantasticherie e i progetti, il regista francese tenta di raccontare qualcosa di sè.
Godard parla di Godard: e di cos'altro mai? JLG/JLG riassume almeno una ventina di film del cineasta della Nuovelle Vague, in neppure un'ora di durata che, in fin dei conti, sembra continuamente troppa,… leggi tutto
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