Jean Paul, uno scrittore fallito, passa alcuni giorni di vacanza in una lussuosa villa con la compagna Marianne, una giornalista. Arriva Harry, un vecchio amico di Jean Paul, con la figlia diciottenne, Penelope. Complice una festa inizia un gioco delle coppie nel quale il maturo Harry corteggia con qualche chance Marianne e Jean Paul, forse per ripicca, si interessa a Penelope. È però quest'ultima che, ben presto, conduce le danze finché Jean Paul e Harry si scontrano mortalmente. Alla fine solo tre lasciano la villa mentre la polizia indaga su un incidente che potrebbe essere un delitto. Il film ha qualche limite. Jane Birkin diciottenne, no.
Godereccio per la splendida Romi e la modesta Jane. La trama nonè gran che e fino all'omicidio il film è piuttosto approssimativo e senza consistenza, una storia Qualunque. Recupera nel finale, ma non troppo. 5 meno meno meno
Ridicolo fin dal primo whisky preso sotto il solleone. Delon e la Schneider credibili (e intensi) appena nel finale, quasi recitassero un altro e più dignitoso copione
Attorno a un rettangolo di cemento e acqua, la piscina, si sviluppa un quadrilatero, quattro persone, fatto di amore, gelosia, ripicca e invidia. Poco o nulla fino al minuto 80 (nella versione integrale che ne dura 120).
La prima parte è noiosa,c'è un po di interesse quando arriva l'ispettore Lévêque interpretato da (Paul Crachet) e incomincia a indagare.Ma alla fine sono rimasto insoddisfatto.
Film di culto, di quelli che è inutile stare a dire perchè. Il periodo, gli interpreti sfolgoranti, la situazione, le atmosfere di luce, corpi bagnati e tensioni sottopelle. Bellissimo. Anche il finale, per niente scontato.
Coppie incrociate, amori proibiti o da proibire, la ristrettezza (vera ristrettezza?) come palcoscenico, tra sole, acqua e solitudini. Finirà in dramma, ma tutti probabilmente saranno assolti. Non dalla legge, ma da loro stessi.Memorabile Delon.
Nella enorme villa neoclassica in Costa Azzurra di un amico stanno passando le vacanze una giovane coppia d'intellettuali (uno scrittore e una giornalista). Un giorno arriva un amico accompagnato dalla figlia diciottenne. E tra i quattro comincia...
Fin dalle prime inquadrature si può notare un elegante gioco fotografico di seduzione tra i corpi e le… leggi tutto
La piscina è uno dei film più noti della storia del cinema,uno dei primi film che viene in mente quando Si pensa ad Alain Delon ed,il film più famoso del regista francese Jacques Deray. La trama è abbastanza semplice e vede l'intrusione di una coppia estranea all'interno di un ambiente dedito alla superficialità. Francamente lo trovo un film tutto sommato… leggi tutto
A mio parere il film gode di una fama che deriva unicamente dalla relazione che all'epoca legava gli attori protagonisti. Non regge al tempo e appare modesto. Sceneggiatura fragile, montaggio pessimo, fotografia sciatta. Attori mediocri, non salverei niente. Utile per la pubblicità di EAU SAUVAGE di CHRISTIAN DIOR. leggi tutto
E’ morto il più bello di tutti.
Il più affascinante, il più egocentrico, il più carismatico, il più canaglia, il più… potrei continuare con tanti altri aggettivi,…
Romy Schneider nacque a Vienna nel 1938, figlia della tedesca Magda Schneider e dell’austriaco Wolf Albach Retty, entrambi attori di successo in… segue
Il regista Jacques Deray ha affidato a Jean-Claude Carrière l'ideazione di una sceneggiatura che utilizzasse pochi dialoghi per enfatizzare un'atmosfera ambigua. L'obiettivo era di utilizzare ritmo lento, sguardi furtivi e lunghi silenzi per comunicare in modo più profondo il tumulto emotivo dei protagonisti. Le dinamiche dei personaggi vengono messe in risalto attraverso una…
Nella enorme villa neoclassica in Costa Azzurra di un amico stanno passando le vacanze una giovane coppia d'intellettuali (uno scrittore e una giornalista). Un giorno arriva un amico accompagnato dalla figlia diciottenne. E tra i quattro comincia...
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Commenti (10) vedi tutti
Godereccio per la splendida Romi e la modesta Jane. La trama nonè gran che e fino all'omicidio il film è piuttosto approssimativo e senza consistenza, una storia Qualunque. Recupera nel finale, ma non troppo. 5 meno meno meno
commento di BradyGioco di seduzione e morte in una inquietante villa neoclassica in Costa Azzurra.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Ridicolo fin dal primo whisky preso sotto il solleone. Delon e la Schneider credibili (e intensi) appena nel finale, quasi recitassero un altro e più dignitoso copione
commento di kahlzerCult movie tra desiderio, incomunicabilità e thanatos. Sotto il pelo dell'acqua, lo sfregamento delle anime produce tragedia. Voto 8.
commento di ezzo24Film d'interpreti, di erotismo, anzi di una progressione erotica possessiva con un Delon robotico e una Schneider impressionante e generosa.
leggi la recensione completa di luca826Attorno a un rettangolo di cemento e acqua, la piscina, si sviluppa un quadrilatero, quattro persone, fatto di amore, gelosia, ripicca e invidia. Poco o nulla fino al minuto 80 (nella versione integrale che ne dura 120).
commento di moviemanLa prima parte è noiosa,c'è un po di interesse quando arriva l'ispettore Lévêque interpretato da (Paul Crachet) e incomincia a indagare.Ma alla fine sono rimasto insoddisfatto.
commento di wang yuFilm di culto, di quelli che è inutile stare a dire perchè. Il periodo, gli interpreti sfolgoranti, la situazione, le atmosfere di luce, corpi bagnati e tensioni sottopelle. Bellissimo. Anche il finale, per niente scontato.
commento di orsoaudaceCoppie incrociate, amori proibiti o da proibire, la ristrettezza (vera ristrettezza?) come palcoscenico, tra sole, acqua e solitudini. Finirà in dramma, ma tutti probabilmente saranno assolti. Non dalla legge, ma da loro stessi.Memorabile Delon.
commento di pgmIeri l'ultima mosca è morta di noia, sui visi cerei tutto è immobile. Per un istante l'acqua della piscina si increspa, poi torna il gelo.
commento di michel