Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Superato il passo falso de L'Ultimo Dominatore dell'Aria (2010), non si può certo dire che M. Night Shyamalan sia "risorto", ma almeno stavolta filma un qualcosa tutto sommato accettabile. Sia chiaro che non intendo affatto negare i difetti purtroppo presenti. Tuttavia credo che un'aspettativa limitata possa infine sfociare in un intrattenimento abbastanza godibile e per certi versi non disprezzabile. Lungi dall'essere un titolo da collezione, ci mancherebbe, può però meritarsi comunque una visione. Il peccato più grave è forse nell'essersi ridotto a uso e consumo di Will Smith (Cypher Raige) e di Jaden Smith (Kitai Raige), rispettivamente padre e figlio nella vita reale come nella finzione sullo schermo. Rapporto alquanto più riuscito ne La ricerca della felicità (2006), perché qui si dimostra invece sin troppo "freddo", per non dire ordinario e prevedibile. Nessuna interpretazione convince appieno e la resa appare svogliata e appannata, soffocando il potenziale delle tematiche e di un intreccio che avrebbe potuto essere più originale o quantomeno intrigante. Nonostante ciò, devo ammettere di averlo seguito senza particolari difficoltà e di non trovarmi a disagio nel promuoverlo. Penso sia senza dubbio merito della preziosa regia, ma anche dei validi effetti visivi, sempre efficaci nel catturare l'attenzione e nel conferire il giusto gusto per la meraviglia, e soprattutto dello straordinario contributo di passione e sentimento derivante dalla brillante colonna sonora di James Newton Howard. Un valore aggiunto. Inoltre un paio di scene mi hanno colpito: la prima è la vicenda della mamma-condor, che a sorpresa mi ha quasi commosso; la seconda è la battuta di dialogo conclusiva, che mi ha strappato un sorriso spontaneo e sincero.
Un incidente in atterraggio lascia il giovane Kitai Raige e suo padre Cypher senza navicella e senza via di fuga dalla Terra, ormai abbandonata a se stessa da 1000 anni, dopo che alcuni eventi catastrofici obbligarono l'umanità a fuggire. Con il padre seriamente ferito, Kitai dovrà affrontare un pericoloso viaggio in cerca di aiuto, attraversare terreni inesplorati e affrontare le terribili creature che dominano il pianeta.
Un grande nel suo mestiere è James Newton Howard. Ancora una volta ci regala intense emozioni, da brivido.
La storia e gli attori. Non è poco.
Talento innegabile, riesce a emergere pure nelle operazioni più mediocri, elevandole dall'insignificanza.
Assai meno incisivo del solito, nulla di memorabile è il suo Cypher Raige.
Favorito dal nepotismo, ottiene la parte del protagonista Kitai Raige.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta