Trama
Un millennio d'anni dopo che la Terra è stata colpita dai cataclismi che hanno costretto il genere umano a trasferirsi sul pianeta Nova Prime, il generale Cypher Raige (Will Smith) rientra a casa dopo una lunga missione ed è pronto a far da padre al figlio tredicenne Kitai (Jaden Smith). Mentre si trovano a bordo della loro astronave, Cypher e Kitai vengono colpiti da una tempesta di asteroidi che li fa precipitare sulla Terra, divenuta nel frattempo molto selvaggia e pericolosa. Poiché Cypher è gravemente ferito e non può lasciare l'abitacolo, Kitai si avventura in un territorio ostile per ritrovare il loro razzo d'emergenza, andato disperso.
Approfondimento
AFTER EARTH: IL RAPPORTO TRA UN PADRE E UN FIGLIO
After Earth, diretto da M. Night Shyamalan e basato su una storia scritta dall'attore Will Smith poi rielaborata da Peter David e sceneggiata dallo stesso regista con Gary Whitta, si svolge più di mille dopo che l'umanità è stata costretta a lasciare la Terra in seguito ad alcuni eventi catastrofici. Protagonista del film è Jaden Smith nei panni di Kitai Raige, un ragazzo che si ritrova naufrago proprio sulla Terra dopo che l'astronave su cui viaggiava insieme al padre Cypher - interpretato da Will Smith, padre nella realtà di Jaden - si è schiantata al suolo, trovandosi di fronte a un pianeta devastato da tsunami, con condizioni climatiche estreme ed aria, acqua e cibo diventati altamente tossici. La fine della Terra così come noi la si conosce ha spinto la popolazione a trovare rifugio sul pianeta Nova Prime e Cypher, famoso generale di un corpo militare noto come United Rangers, spera che il figlio Kitai segua un giorno le sue orme. Sentendosi in qualche modo responsabile della morte della sorella avvenuta anni prima (di cui addossa parte di colpa anche a Cypher), Kitai considera l'eredità del padre come un fardello pesante da portare sulle spalle e il rapporto che ha con lui è alquanto teso e complesso. A spingere padre e figlio a partire in viaggio per appianare le loro divergenze è la madre di Kitai, ignara di quanto sarebbe accaduto ai suoi cari. Poiché durante lo schianto Cypher rimane ferito ed è costretto giocoforza a rimanere bloccato all'interno dell'astronave, spetterà a Kitai affrontare le ostilità, gli elementi e le creature pericolose della Terra per trovare un modo per ritornare a casa e per riavvicinarsi definitivamente al padre, che dal canto suo dovrà insegnargli a superare ogni sentimento di paura (qui più pericolosa del solito, dato che la paura diventa il mezzo con cui alcune terrificanti creature - gli Ursa - cacciano gli esseri umani).
Oltre a Jaden e Will Smith, After Earth vede nel suo cast Sophie Okonedo e Zoe Kravitz, entrambe impegnate in due fondamentali ruoli di supporto. Sophie Okonedo interpreta infatti Faia Raige, la sensibile e pragmatica moglie di Cypher e madre di Kitai che in un certo senso è l'opposto del marito, mentre Zoe Kravitz (figlia del cantante Lenny Kravitz e dell'attrice Lisa Bonet) dà vita a Senshi, la figlia maggiore dei Raige.
LA TERRA DI AFTER EARTH
After Earth presenta un pianeta Terra devastato e svuotato dai suoi abitanti umani. Con l'azione che si svolge in un futuro lontano dal presente, le riprese del film si sono svolte negli scenari naturali ricchi di vegetazione del parco statale di Humboldt Redwoods nel nord della California e in Costa Rica, nei pressi del vulcano Arenal e della regione del Sarapiqui. Il pianeta Nova Prime, dove si è trasferita l'umanità, è stato invece ricreato nel deserto vicino alla città di Moab, nello Utah, e negli studi di Philadelphia. Inoltre, After Earth presenta alcune sequenze realizzate dalla seconda unità nei ghiacciai dell'Islanda e in vetta all'Eiger in Svizzera. A trovare i set adatti è stato lo scenografo Tom Sanders che, per diverse settimane, ha girato il mondo a piedi e in auto per scovare le giuste atmosfere. Poiché gli esseri umani hanno imparato dalla fine del loro pianeta ad aver rispetto per l'ambiente, Nova Prime è stato da loro progettato dopo aver accuratamente studiato la nascita della vita sulla Terra e per il suo aspetto Sanders si è ispirato alle forme e alle geometrie della natura, cercando un equilibrio tra forma e funzione di ogni elemento. La stessa concezione ha aiutato la costumista Amy Westcott a realizzare tutti i futuristici abiti di scena, a partire dalle divise dei cadetti Rangers fatte di un tessuto capace di adeguarsi alle temperature dell'ambiente e in grado di sopportare gli intensi sforzi fisici richiesti dal film. In particolar modo, la divisa di Kitai è una specie di guscio, atto anche alla sopravvivenza sulla Terra grazie a un navigatore integrato nel braccio che gli permette di esplorare l'ambiente circostante, di controllare le sue funzioni vitali e di comunicare con gli altri. Normalmente di color ruggine, il navigatore è una sorta di apparato di rilevamento dei pericoli che diventa nero in presenza di nemici trasformandosi in armatura e giallo in caso di malattia o ferimento.
Gli effetti visivi di After Earth sono invece opera di Jonathan Rothbart e della sua squadra di collaboratori, chiamati a immaginare diverse creature terrene del futuro che inteagiscono con vari ambienti in differenti situazioni. Sono frutto del loro lavoro anche la sequenza dell'attacco dei babbuini (una delle più spettacolari dell'intero film), la creazione del coltello dei Rangers (un bastone a due lame che può trasformarsi su richiesta in vari tipi di armi in base all'esperienza di guerra di chi lo maneggia) e la realizzazione dei terribili Ursa (specie aliena di predatori che, nonostante il loro sembrar reali, non ha nessuna caratteristica degli animali della terra).
Da un punto di vista prettamente tecnico, After Earth è inoltre il primo film ad essere girato con la fotocamera digitale Sony F65 a risoluzione 4K, utile secondo il direttore della fotografia Peter Suschitzky a restituire in ogni piccolo dettaglio anche le scene girate nel buio della giungla della Costa Rica.
MILLE ANNI DOPO LA FINE DELLA TERRA
Per capire come si arrivi all'incipit di After Earth, occorre partire dal XXI secolo, quando la Terra ha cominciato a diventare sempre più inospitale. Una forte attività sismica ha innescato frequenti terremoti che, spostando le placche tettoniche, hanno originato enormi vulcani e scontri tra continenti. Con l'acqua potabile divenuta sempre più scarsa e la combinazione dell'aria notevolmente modificata, già nel 2025 l'umanità ha realizzato di dover abbandonare il pianeta per sopravvivere e i governi di tutto il mondo hanno ordinato la costruzione di dieci arche spaziali in grado di trasportare gli esseri umani nello spazio e ricercare un nuovo pianeta in cui stabilirsi. Poiché le condizioni della Terra sono peggiorate velocemente, solo sei arche sono state completate in tempo e ognuna di esse aveva spazio solo per 125 mila persone, un numero ridotto della popolazione mondiale ma ritenuto idoneo per fondare una nuova civiltà. Lasciando la terra, gli uomini hanno adottato un nuovo calendario che ha come anno zero la fine del pianeta. Dopo un viaggio di più di 100 anni a una velocità superiore della luce, le arche hanno raggiunto Nova Prima e nell'anno 222 gli uomini hanno formato un governo tripartito, le cui forze (Primus, Savant e Rangers) in equilibrio garantiscono la sopravvivenza. Il Primus è una guida filosofica secondo cui la fine della Terra è la prova che la tecnologia rappresenta un flagello e invita gli abitanti di Nova Prime a respingere la scienza e a formare legami spirituali profondi. Il Savant, al contrario, favorisce le scoperte scientifiche e le promuove per il bene dell'umanità. I mille Rangers, infine, hanno lo scopo di proteggere gli altri esseri umani e sono stati selezionati tra i soggetti (strateghi, piloti, militari) più brillanti.
La pace che per qualche tempo ha regnato su Nova Prime è minacciata però quotidianamente da nuovi pericoli. Già nel 243 l'umanità ha subito un primo attacco attacco degli Skrel, una specie aliena che considera il pianeta come il suo territorio sacro e gli uomini come parassiti. Sconfitti dagli uomini, gli Skrel hanno affinato i loro metodi e nel 576 hanno messo in campo la loro arma segreta, gli Ursa, creature da incubo progettate per dare la caccia e uccidere gli esseri umani grazie ai particolari sensori che gli permettono di rilevare la paura degli ex terrestri. L'unico ad aver scoperto per caso l'unico punto debole degli Ursa è stato Cypher Raine (quando non provano paura, gli uomini sono invisibili agli Ursa) e la sua tecnica, il ghosting, si è rivelata più che vincente.
Note
Ossessionato dall’immagine fondativa, Shyamalan mette in scena l’origine del mondo come un set: il “padre” Will Smith che orienta i passi del “figlio”. Regista in grado di commuovere filmando le foglie che si chiudono in vista del gelo notturno, Shyamalan riafferma il primato di una natura minacciosa come in "E venne il giorno". Opera schiettamente teorica, "After Earth" è pura regia. Piuttosto che incolpare il regista del presunto fallimento del film, sarebbe il caso di pensare a Shyamalan come al vero salvatore di "After Earth", che in altre mani si sarebbe rivelato senz’altro meno appassionante.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (23) vedi tutti
Film inutile, l'unica cosa degna di rilievo è il "mostro". Film alimentare (fatto solo per soldi) di Shyamalan in cui il suo tocco è inesistente, scritto da Will Smith immagino per lanciare la carriera del figlio ma davvero privo di spunti interessanti. Voto 1,5 stelle (2023)
commento di robynestaHa ragione mck: bah! Will Smith imbolsito e il figlio adolescente insopportabilmente saccente raccomandato. Voto4
commento di DecimoBoh (ch’è la media fra un “Bah!” e un “Beh!”).
leggi la recensione completa di mckVisibilmente a disagio con una materia che non sente sua e schiacciato dallo strapotere della famiglia Smith, Shyamalan tenta di salvare il salvabile, lasciandosi andare a suggestive riprese della incontaminata natura terrestre, quasi a voler dimostrare ai suoi estimatori che, dopotutto e nonostante tutto, sa ancora girare.
commento di rickdeckardEmerge a tratti il mestiere di Shyamalan in questa avventura che si lascia guardare
leggi la recensione completa di emilRaramente ho avuto occasione di vedere un film così inutile e stupido.
leggi la recensione completa di YellowBastardUn consiglio:Prima di guardare sta roba fatevi il segno della croce. Voto 0
commento di ScemaranFilm visivamente importante e con ottimi Colori e Computer Graphic penso ad ottimi livelli ma ... la Storia non ha molto da dire anzi stanca troppo presto.Avrei tolto anche dei brutti Mostri vaganti qua e là.voto.2.
commento di chribio1Gran bel film! Con un finale più coraggioso sarebbe potuto uscire anche migliore. Non credo arriverà mai un sequel purtroppo, sarebbe na gran notiza per il sottoscritto. Voto 7.5
commento di ValekFilm di fantascienza "convenzionale"
leggi la recensione completa di Furetto60Anche Will Smith tiene famiglia ...
leggi la recensione completa di daniele64Messa da parte qualunque pretesa autoriale, Shyamalan confeziona un film per il grande pubblico; ma il fiato gli manca a metà strada, e il risultato finale è peggio che mediocre. Da segnalare solo la buona interpretazione del giovanissimo Jaden Smith. Voto 5/10.
commento di alexio350L'ultimo tassello di quella disperata svolta antigravitazionale nella filmografia di Shyamalan.
commento di Badu D Shinya LynchMolto noioso ed il "bello" è che non si possa nemmeno dire che è scontato in quanto accade molto meno di quanto ci si possa aspettare Evitatelo
commento di ControventoMa chi la guarda 'sta cagata
commento di sticazziMeno terribile di quanto letto e sentito in giro, After Earth è una riuscita avventura d'iniziazione su sfondo fantascientifico-futuristico
leggi la recensione completa di luca826Senza infamia e ne gloria, è una pellicola sufficientemente godibile con sprazzi gradevoli sotto il profilo scenografico.
commento di enandreSicuramente il punto più basso toccato da Shyamalan e probabilmente anche da Will Smith…anzi sicuramente.
commento di Tex MurphyFilm tv come al solito esagera nel dare i voti,4 stelline sono troppe sicneramente. Un film non è ne bello ne brutto,giusto per passare la serata diciamo. Qualche scena carina ma niente di che. Voto 6
commento di Blue Velvetecon tutte le possibilità produttive a disposizione, scivolano in una storiella che non ha nulla di nuovo dalle precedenti sul tema
commento di Luca70Padre in crisi nella giungla dela metropoli? Questo è il film per te. A voi la lezione a loro i milioni. Cagatòn.
commento di kubritchPrima di vederlo ero un po' prevenuto dalle critiche che avevo sentito, riguardanti lo scopo principale del film: fare pubblicità a Jaden Smith. Invece l'ho trovato un buon film, e mi è piaciuto molto sia Will Smith sia il rapporto padre-figlio
commento di fuzzurro979Film che si lascia vedere ma che si concentra sul rapporto padre-figlio a dispetto di quello umani-terra.
commento di negro