Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
La storia vera di una nave attaccata da pirati somali e del conseguente rapimento del suo capitano dagli stessi pirati e trasportato in una scialuppa di salvataggio, ha moltissimi pregi.
Innanzitutto il film è pieno di momenti incalzanti e ricchi di tensione narrativa, il coinvolgimento dello spettatore è altissimo e Tom Hanks, nel ruolo del capitano, con la sua recitazione contenuta e sotto le righe è efficacissimo. La regia è di polso ed evita accuratamente i tempi morti ed i cali di ritmo e crea la suspense ed il coinvolgimento senza utilizzare la violenza o la spettacolarità patinata, ma agendo esclusivamente sul lato emotivo dei personaggi. Difatti, quello che soprattutto mi ha colpito, è la psicologia dei personaggi, in particolare quella dei pirati somali: essi non vengono dipinti come cattivoni assetati di sangue, ma hanno una sensibilità, un codice etico e sembrano, più che altro, vittime di un sistema mondiale che produce povertà e, di conseguenza, delinquenza. I pirati raramente sono violenti e riescono spesso ad esprimere umanità e sensibilità e lo spettatore, confuso, non riesce mai ad odiarli o a compatirli completamente. Ed il finale, nella sua apparente lietezza, è tremendamente cupo, fosco e senza speranza. Ed è così che il protagonista salvato ed i pirati, che finiscono in galera o ammazzati, lasciano chi guarda in uno stato di angoscia perché si capisce che non c'è scampo ad un sistema mondiale malato, in cui non paiono esserci né vere vittime e né veri aguzzini, ma solo una disperata lotta per la sopravvivenza che spingono gli uomini e le nazioni a combattersi.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:3 tensione:3
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