Regia di Don Scardino vedi scheda film
Una commedia molto leggera che parla di magia ma si riferisce più in generale al mondo dello spettacolo.
Don Scardino, esperto regista di serie TV, compie il suo ingresso nel cinema con una commedia molto leggera che parla di magia ma si riferisce più in generale al mondo dello spettacolo. Sebbene la figura cardine sia lo stesso Burt Wonderstone, la contesa ideologica sussiste tra Jim Carrey, un fachiro immagine del trash più orrifico, e Alan Arkin, vecchio prestigiatore che impersona l'intrattenimento di stampo tradizionale. Le masse accorrono dal primo perché, come specifica James Gandolfini, «la gente ama le novità»; tuttavia, se alla fine la spunta il secondo, è tutto merito dell'unica vera magia che può animare l'operato umano: la passione. Il copione di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, due dei tre autori di Come ammazzare il capo... e vivere felici, ha il vizio di sottolineare in modo troppo calcato l'ottimo spunto suddetto, sviluppa malamente l'amicizia tra Burt ed Anton (Steve Buscemi) e costringe Steve Carell a calarsi nei panni di un personaggio esageratamente caricaturale. Anche se attimi brillanti (come l'esilarante segmento bonus che anticipa i titoli di coda) e battute riuscite ci sono bastantemente. Globalmente accettabile.
La colonna sonora è formata da non pochi brani a tema (Magic dei Pilot, Abracadabra della Steve Miller Band) uniti alle musiche originali di Lyle Workman. In apertura e in chiusura, On top of the World degli Imagine Dragons.
♥ Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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