La recensione su Nero infinito

di LIBERTADIPAROLA75

1 stelle

Ruggero Deodato, Enzo Castellari, Claudio Fragasso…Ecco tre autori anche di buoni film che, probabilmente, hanno anche del buon cuore. Già, perché c’è ne vuole parecchio di buon cuore per partecipare anche in una piccola comparsata (Ruggero e Claudio, nella scena di una partita a carte, mentre Enzo ha un ruolo da coprotagonista) in un film (Film? Parolone…) come questo, mossi da solidarietà nei confronti della carriera (che mi sa tanto che si chiude qua) del giovane regista. La trama è banale (alcune ragazze nel mirino di un serial killer. Wow! Mai visto niente di simile!), i colpi di scena non esistono (appena una certa persona entra in scena si capisce che è l’assassino), la recitazione è ai minimi termini… Naturalmente nell’italico thriller c’è di peggio (IL BOSCO FUORI di Gabriele Albanesi, davvero imbattibile!!!) ma anche di meglio (praticamente quasi tutto quello che è stato girato fino ad ora!). Per la stima che ho dei registi sopracitati, spero che la loro apparizione sia di pietà e compassione e non di raccomandazione per il disgraz…ehm! L’autore! Con queste cose hanno già fatto fin troppo danno i Manetti Bros. Curiosa però la location siciliana.