Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
In un isolotto caraibico il Governatore organizza un falso assalto di pirati per ingraziarsi il viceré; malauguratamente però dei veri pirati sono realmente in arrivo.
Il pirata sono io! è, più che una semplice pellicola comica, un giocattolo nelle mani di Macario, mattatore sfrenato – a modo suo – in questa storia sopra le righe nella quale l’unica cosa che conta è strappare una risata al pubblico e tutto ruota attorno all’attore torinese. Non sorprende dunque, alla luce della verve, del ritmo e delle trovate (non tutte azzeccate, certo, ma molte buffe) del film, che la sceneggiatura sia concepita da un tris d’eccellenza come è quello composto da Steno, Marcello Marchesi e Vittorio Metz; il regista Mario Mattoli, come sempre solido, senza strafare, dietro la macchina da presa, si assume il credito per il soggetto. Fra gli altri interpreti: Enzo Biliotti, Juan De Landa, Katiuscia Odinzova, Carlo Rizzo, Mario Siletti, Dora Bini, Carmen Navascues e Nino Pavese; a contribuire alla piacevole resa sullo schermo ci sono Aldo Tonti per la fotografia, Giancarlo Fusco per le musiche e Mario Serandrei per il montaggio: un’equipe tecnica di tutto rispetto. Certamente oggi una pellicola simile pare sorpassata e fin troppo innocente, al limite dell’ingenuità, ma il congegno comico funziona ancora nella stessa maniera e, con tutti i limiti di un’operina striminzita in quanto ad argomenti e dai mezzi modesti (d’altronde siamo nel 1940), Il pirata sono io! rimane un titolo rimarchevole per il genere e per l’epoca di uscita. 4/10.
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