Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Fra i musical Mgm di Vincente Minnelli "Il pirata" non è uno dei più famosi ma merita comunque di essere visto e riscoperto dal pubblico odierno, perché all'epoca fu un insuccesso che fece perdere soldi alla casa di produzione. Si tratta di un'elaborata vicenda sul potere di seduzione del sogno e sull'ingannevolezza delle apparenze, dove i personaggi recitano una parte nella vita di tutti i giorni e la verità nasconde un fondo amaro; più che per la trama, però, conta per le coreografie fantasiose che anticipano quelle di "Un americano a Parigi", dove trionfa il dinamismo di uno scatenato Gene Kelly, insieme ad una scenografia completamente ricostruita in studio e una fotografia a colori dalle tonalità lussureggianti. In altre mani poteva scadere nell'esercizio di stile, invece Minnelli è un regista che sa come rendere appassionanti i suoi personaggi e come coinvolgere lo spettatore, anche grazie ad una sapiente gestione del ritmo e a numeri mudicali di prim'ordine. E Judy Garland era un'attrice espressiva e una cantante straordinaria: all'epoca era ancora la moglie del regista e poteva regalare performance vocali indimenticabili, come fa anche qui nel ruolo di Manuela. Se si aggiunge anche la collaborazione alle musiche di Cole Porter e la supervisione del grande produttore Arthur Freed, non si capisce il perché del rifiuto da parte del pubblico dell'epoca.
Voto 8/10
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