Regia di John Ridley vedi scheda film
Questo film è stato una vera delusione. C'era gente che russava in sala, gruppi di spettatori che uscivano in gruppo prima della fine. E avevano ragione, io da fan di Jimi Hendrix ho fatto fatica a restare seduto per tutta la durata della pellicola. L'attore scelto ad interprepare il grande chitarrista ha un viso che non ispira simpatia, oltretutto con un bitorzolo gigantesco sulla faccia che con Hendrix non c'entra nulla. L'atmosfera della Londra di quegli anni non è per niente ricostruita. Pochi gli esterni e poco della psichedelia/figli dei fiori. Ci si poteva aspettare qualcosa in più sul periodo storico, visto che è stato molto bello. Invece deprimenti scene di interni, alcune decisamente da non inserire, come quella di Jimi che spacca letteralmente la faccia alla sua ragazza con una cornetta del telefono. Alcuni aneddoti interessanti ci sono, fra tutti quando Eric Clapton lascia sconsolato il palco quando Jimi inizia a suonare (da perfetto sconosciuto) e nel camerino capisce che c'è qualcuno che è più bravo di lui e che con Jimi inizia una vera rivoluzione nel suono della chitarra. L'unico ruolo azzeccato è quello dell'attrice che ha interpretato la fidanzata di Keith Richards, che guida Hendrix nella vita musicale di Londra.
La frase da salvare: "Il mondo è pieno di chitarristi". (ma sarà un bene o un male ? :-) )
Da un regista premio Oscar questo mi sembra un passo falso.
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