Trama
Uno sguardo alla vita del più rivoluzionario interprete della musica rock e della chitarra elettrica - jimi Hendrix - raccontata ponendo l'accento sugli anni che precedettero i dischi con The Jimi Hendrix Experience e il successo.
Approfondimento
JIMI: ALL IS BY MY SIDE - UN ANNO NELLA VITA DI JIMI HENDRIX
Scritto e diretto da John Ridley, Jimi: All Is by My Side racconta un periodo ristretto (1966-67) della vita di Jimi Hendrix, da quando da sconosciuto chitarrista lascia il Cheetah Club di New York per provare a sfondare nella scena musicale di Londra fino al trionfo al Festival di Monterey, offrendo l ritratto di un giovane e sensibile musicista destinato a diventare una leggenda del rock.
Fotografato da Tim Fleming, con le scenografie di Paul Cross e i costumi di Leonie Prendergast, Jimi: All Is by My Side è stato interamente girato a Dublino, in Irlanda, e deve la sua origine all'amore che il regista e sceneggiatore (suo è il copione di 12 anni schiavo) ha da sempre provato per Sending My Love to Linda, una delle tracce meno note suonate da Hendrix un anno prima di morire. Colpito e affascinato dal testo, Ridley ha voluto approfondirne la genesi e l'ispirazione, impiegando cinque anni nelle ricerche e scoprendo come la canzone nascondesse una storia d'amore poco conosciuta. Le ricerche di Ridley hanno portato infatti alla luce la figura di Linda Keith, una ragazza dai capelli scuri che nel maggio 1966 entrò allo Cheetah Club di New York. All'epoca ventenne e fidanzata di Keith Richards, chitarrista dei Rolling Stones, Linda venne colpita da Hendrix, che si faceva ancora chiamre Jimmy James, e dal suo talento. Fu inoltre lei a presentare Hendrix a "Chas" Chandler, colui che portò il chitarrista a Londra per provare a fargli ottenere successo.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Jimi: All Is by My Side è André Benjamin, noto per essere uno dei due componenti del duo hip hop degli OutKast, chiamato a interpretare Jimi Hendrix, colui che è stato definito il più grande chitarrista della storia della musica moderna. Seppur influenzato dal contesto in cui è cresciuto e si è formato, Hendrix era capace di coniugare musicalità, passione, stile e sensualità, ogni volta che saliva su un palco e non è un mistero che le donne impazzissero per lui, come accadde a Linda Keith. Linda, che incontrò Jimi nel maggio 1966, rimase subito affascinata dal suo modo di fare musica e notò, a differenza di altri, il grande talento che nascondeva. Già fidanzata con Keith Richard, Linda intrattenne con Hendrix una relazione molto platica, prendendosi cura di lui in maniera molto materna e spingendolo ad andare oltre. Nel film, Linda ha il volto di Imogen Poots.
Fidanzata storica di Hendrix era invece Kathy Etchingham, descritta da egli stesso come la sua Yoko Ono. Nonostante Hendrix scrisse per lei The Wind Cries Mary, il loro legame - andato avanti per tre anni - è stato abbastanza tumultuoso, come ebbe poi a descrivere la donna in una sua autobiografia. A impersonarla è l'attrice Hayley Atwell.
L'attrice irlandese Ruth Negga dà corpo all'attivista afro-americana Ida, personaggio basato su una persona realmente esistita e di nome Devon Wilson, una delle fidanzate e groupie di Jimi. Di lei, poche sono le informazioni che si hanno: di certo, era originaria di Milwaukee, nel Wisconsin, e scappò di casa appena adolescente.
Chas Chandler, manager che Jimi conobbe grazie a Linda, ha il volto di Andrew Buckley mentre il batterista Mitch Mitchell (già noto nel momento in cui cominciò a suonare con Hendrix e osteggiato da Linda) e il bassista Noel Redding (uno squattrinato dallo stile musicale unico) sono impersonati da Tom Dunlea e Oliver Bennett.
Note
John Ridley, fresco premio Oscar per la sceneggiatura di 12 anni schiavo, per raccontare Hendrix punta tutto sull’experience, prima di tutto d’ambiente e d’atmosfera, tentando di riversare su pellicola la carica elettrica che precede la tempesta. Ridley può contare anche su André Benjamin, che scompare sotto la pelle, i riccioli, gli abiti, le movenze e la parlata dell’icona, scansando costantemente la caricatura. Il risultato è sì impalpabile ma una leggenda tanto grande si può approcciare solo per frammenti.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
“27 anni schiavo… della chitarra”. Più il personaggio è stato - ed è tutt’oggi - ‘grande’ più è difficile fare un buon film sulla sua vita, Il regista John Ridley sceneggiatore premio Oscar 2014 per ‘12 anni schiavo’ grazie anche all’interpretazione di André Benjamin (rapper degli Outkast), non sbaglia il suo primo film.
commento di marco bi