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Le diable au couvent

Regia di Georges Méliès vedi scheda film

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La recensione su Le diable au couvent

di mmciak
8 stelle

"Le diable au couvent" diretto nel 1899
da Georges Méliès,devo dire che mi è piaciuto.

La storia racconta che in un chiostro di un convento
un parroco sistema le sedie per le suore,
e succede che dalla fonte battesimale
spunta un diavolo,che comincia a
mettere scompiglio nel convento,
confondendo le monache,trasformatosi
in sacerdote,per poi spaventarle e continuare a
farlo con i suoi poteri,finché il parroco
è costretto a prendere drastici provvedimenti.

Il Film prodotto dalla Star Film dello stesso regista
Georges Méliès in collaborazione con Charles Pathé,
della durata di circa 3 minuti in bianco e nero,
ed è basato sulla tecnica dell'arresto della ripresa
che fa apparire/sparire i personaggi,riprendendo
il tema religioso-erotico.

Certo qui siamo un po lontani da quello
che questo genio di tecnica e fantasia
realizzò nel 1909 con:
"A la conquête du pôle" ("Alla conquista del Polo"),
e la macchina è ancora fissa e con una location
che è poi appunto un  convento dove
un diavolo mette scompiglio all'interno
con trucchi magici.

Anche in questo corto il regista si ritaglia una parte
che è quella del protagonista,appunto  del diavolo
scombinatore e ci fa vedere i favolosi trucchi  prima
del novecento,di colui ha inventato il Fantasy e
la fantascienza,e gira con le cineprese di fabbricazione Lumière che
non avevano il mirino,quindi doveva andare "a naso"
per l'inquadratura.

Bellissimo l'effetto quando il diavolo
terrorizza le religiose, che fuggono
e fa sparire gli arredi il diavolo
fa apparire statue di demoni,
e,da una botola, fa saltare fuori dei
diavoletti e diavoli adulti, finché
non fa appaiono un enorme testa
luciferina e in una bocca escono delle diavolesse
fino al prevedibile finale.

In conclusione un buon corto,
ancora un po lontano da quello che realizzò
il regista ai primi del Novecento con capolavori
intoccabili e innovativi anche in fatto di tecnica,
ma che è comunque efficace e divertente con
i favolosi trucchi di questo maestro mai
dimenticato.

Il mio voto: 7.


 

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