Trama
Nel 1942 la città di Singapore, difesa da 80 mila soldati britannici e del Commonwealth, si arrende ai giapponesi. Tra le decine di migliaia di soldati catturati e fatti prigionieri c'è anche il giovane tenente Eric Lomax (Jeremy Irvine), appassionato della costruzione di piccoli apparecchi radio. Mandato a lavorare forzatamente sulla linea ferroviaria giapponese che collegherà la Thailandia con la Birmania, Lomax si lascia coinvolgere nella costruzione di alcune radio clandestine ma viene scoperto dai soldati giapponesi, che gli infliggono umiliazioni e torture di vario genere. Dopo aver conosciuto le prigioni più orribili di tutta Bangkok, Lomax ritrova la libertà con la fine della guerra ma il ricordo di quanto subito lo accompagna per tutta la vita. Anni dopo, Eric (Colin Firth) vive con la moglie Patti (Nicole Kidman) quando scopre che uno dei suoi torturatori è ancora in vita e che ha cercato in tutti i modi di mantenere viva la memoria di quelle violenze per evitare che si ripetano. Dal loro incontro, Eric uscirà profondamente cambiato.
Approfondimento
LE DUE VIE DEL DESTINO: STORIA DI UN SOPRAVVISSUTO ALLA FERROVIA DELLA MORTE
Basato sul libro di memorie di Eric Lormax (morto nel 2012) e diretto da Jonathan Teplitzky su sceneggiatura di Frank Cottrell Boyce e Andy Paterson, Le due vie del destino racconta l'epica storia di Eric Lormax, un soldato dell'esercito inglese che a 21 anni è stato torturato come prigioniero in un campo di lavoro giapponese durante la Seconda guerra mondiale. Come molti altri sopravvissuti alla costruzioni di quella che è tristemente nota come "la ferrovia della morte", Lomax ha rotto il suo silenzio solo decenni dopo quando ha rivelato gli orrori, la furia e gli incubi che ha vissuto, cercando grazie all'aiuto di una donna eccezionale di confrontarsi con Nagase Takashi, l'ufficiale che aveva presieduto il suo interrogatorio e le torture a lui inflitte.Definita da Churchill "il più grande disastro che ha colpito l'impero britannico", la caduta di Singapore del 15 febbraio 1942 ha segnato una delle peggiori sconfitte dell'esercito alleato che, in inferiorità numerica, disarmato e senza alcuna conoscenza della giungla, è stato preso alla sprovvista dai Giapponesi. Tra le migliaia di uomini fatti prigionieri dai giapponesi, 25.800 erano inglesi e 18 mila australiani, usati per terminare i lavori sulla tratta ferroviaria Cina-India nei 415 chilometri ancora da termine che portavano dalla Thailandia in Birmania. Le dure condizioni di lavoro, di clima e di vita, erano talmente terribili che oltre 6.648 inglesi e 2.710 australiani trovarono la morte mentre i sopravvissuti rimaser traumatizzati per sempre.
Cinematograficamente, la storia della "ferrovia della morte" è stata già raccontata da David Lean in Il ponte sul fiume Kwai, un grande film frutto però di molta immaginazione.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Le due vie del destino prende avvio nel 1942 quando decine di migliaia di soldati britannici sono catturati dalle forze giapponesi che hanno occupato Singapore. L'evento porta all'arresto di Lomax, ingegnere e appassionato di ferrovie che viene mandato a lavorare alla costruzione della "ferrovia della morte" in Thailandia. È qui che Lomax diventa testimone diretto di sofferenze inimmaginabili prima di costruirsi una radio segreta, fonte di notizie di speranza sull'avanzata degli americani. Quando la radio viene scoperta, però, Eric si ritrova ad affrontare pestaggi, interrogatori e molto altro ancora, che lo accompagneranno per tutto il resto della vita e che si riverseranno soprattutto sulla moglie Patti, sposata giovanissima.Storia vera che coniuga eroismo, umanità e redenzione, Le due vie del destino ha come protagonista principale il personaggio di Eric Lormax, interpretato da giovane da Jeremy Irvine e da "adulto" da Colin Firth. Il ruolo della moglie Patti, colei che per essere d'aiuto al marito e scoprire cosa lo tormenta si mette sulle tracce dell'enigmatico ex soldato Finlay e lo spinge dopo a incontrare il suo torturatore, è impersonata da Nicole Kidman.
Stellan Skarsgård dà vita invece al Finlay adulto, interpretato da giovane dall'attore Sam Reid. Nagase, l'ufficiale responsabile delle torture e divenuto nel corso degli anni un importante esponente politico, è portato sullo schermo da Hiroyuki Sanada (mentre da giovane ha le fattezze di Tanroh Ishida).
RIPRESE NELLA VERA FERROVIA DELLA MORTE
Gran parte delle riprese di Le due vie del destino si sono svolte tra la Scozia, il Queensland e la Thailandia. Edimburgo, la città natale di Eric Lormax, ha fornito la base ideale per molte delle sequenze realizzate presso le stazioni ferroviarie private (gestite da appassionati e volontari) di Bo'Ness e Kinneil mentre la stazione di Perth ha reso possibile l'uso di alcuni treni e binari d'epoca.
La casa sulla spiaggia in cui Eric vive con la moglie Patti si trova a North Berwick, non molto distante dall'abitazione in cui i due hanno realmente vissuto. In Thailandia, la produzione ha avuto modo di girare presso la "Ferrovia della morte", di cui una tratta è ancora in funzione per scopi turistici tra montagne e giungla locale.Nel Queensland, invece, la troupe ha fatto tappa nella Gold Coast, zona in cui aveva sede il campo di prigionia giapponese durante la Seconda guerra mondiale abilmente ricostruito dallo scenografo Steven Jones-Evans.
Note
Romanzata il giusto, la vicenda del soldato inglese si trasforma nelle mani dell’insipido Teplitzky in un laccato pamphlet sul valore del perdono, racconto anticlimatico che perfino nelle più dure sequenze di prigionia non rinuncia alla fotografia patinata da affresco storico per cineforum con dibattito. Messe agli atti la sofferta intensità di Firth, in sottrazione in un ruolo spigoloso, e l’inespressività (irreversibile?) di Nicole Kidman, il resto si dimentica lungo i titoli di coda. Adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico di Eric Lomax.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Lento e noioso
commento di Artemisia1593