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Devil's Knot - Fino a prova contraria

Regia di Atom Egoyan vedi scheda film

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GIMON 82

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Devil's Knot - Fino a prova contraria

di GIMON 82
5 stelle

Non basta la presenza dei pur bravi Colin Firth e Reese Witherspoon a colmare le lacune di questo "Devil' s Knot",che non aggiunge nulla alla sequela di "legal thriller" propinati a mo' di telefilm e C. sui grandi schermi hollywoodiani.La mezza stelletta in  della mia valutazione  riguarda la performance attoriale dei due,che se la cavano con mestiere nei panni di uno zelante investigatore privato e una madre devastata dal dolore.

Siamo nel 1993 in Arkansas e il brutale assassinio di tre bambini sconvolge la tranquilla cittadina di West Memphis,serve trovare dunque colpevoli "ideali" per lavare l'orrendo misfatto.Colpevoli che vengono scovati in tre adolescenti dediti all'heavy Metal e al satanismo,ma l'indagine che porta all'arresto dei tre si rivela una "farsa" della polizia locale per chiudere un delitto che non puo' rimanere impunito.Soppragiunge allora Ron Lax (Colin Firth),investigatore privato  in gamba nel suo mestiere e in piena crisi coniugale ,cercando un cavillo che possa scardinare la presunta colpevolezza dei tre giovani........

scena

Devil's Knot - Fino a prova contraria (2013): scena

Verrebbe da dire "Fin qui nulla di nuovo",sin dai primi minuti si avverte palpabile un incongruenza registica coi parametri della vicenda,se paragonato all'ottimo "Prisoners" del 2013 "Devil's Knot" sfila come una scialba riproposizione di un filone cinematografico molto attivo sull'argomento.Sovviene cosi' il ricordo di oneste pellicole come quelle di Clint Eastwood "Sino a prova contraria" (1999) oppure "La giusta causa" (1995) con Sean Connery,film  da non tramandare certamente ai posteri,ma sicuramente incisive e appassionate nella struttura.

Il film di Egoyan si pone invece come una costola televisiva di serie giuridiche,povera nell'impianto scenico quanto prevedibile nello scorrimento filmico,la causa di cio' risiede nella sceneggiatura povera d'idee,nei meccanismi "ad incastro" che non appassionano se non nelle battute iniziali.Mi sono ricordato dunque del bellissimo "Prisoners" di Denis Villeneuve,un thriller dall'impianto robusto,superlativo nella regia  magnetica che  inchiodava lo spettatore alla poltrona (ovviamente col fiato sospeso).Il film di Egoyan riesce in 115 minuti a strappare qua e la sussulti nel voler "mostrare" ad ogni costo i corpi seviziati dei piccoli,una scelta che potrebbe apparire controversa,ma a conti fatti pur nell'orrore delle immagini tutto è saturo di "contestualizzazione".A comandare sono di fatto delle superflue aule di tribunale,che ospitano i tre giovani emo "ante litteram" e presunti colpevoli,sottraendo cosi' il nerbo naturale del filone "legal thriller" ovvero l'indagine serrata e a "campo aperto". Colin Firth in tandem con la Witherspoon cerca di fare il suo,di accappararsi ogni barlume di piccola prova che scagioni tre ragazzi "colpevoli" solo di strani comportamenti.La regia di Egoyam risulta pero' sterile,non colpisce lo spettatore per imprevedibilita',ma si offre nell'ennesimo canovaccio da "colpevolismo" patetico,d'una polizia bifolca e rude che cerca di mostrare nella carenza una finta efficienza.Elementi che purtroppo mancano di amalgama registica e scritturale, preoccupandosi solo di esaltare (superficialmente) l'orrore celato dietro i "satanisti in erba....."

James Hamrick

Devil's Knot - Fino a prova contraria (2013): James Hamrick

Tutto il resto viene palesato nel solito (ed ennesimo) stereotipo della provincia americana,puritana e dall'animo mormone che vuole linciare (fino a prova contraria) i "diversi",in tal caso adolescenti come tanti altri,eccentrici nello stile e nei comportamenti.Tutto cio' non fa che spegnere letteralmente una vicenda che una regia piu' solida avrebbe guidato con piu' priorismi di sorta.Qui si pone invece l'accento sugli "ambienti" piu' che sui protagonisti,una rilevanza denotabile sull'ampio spazio dato ai tribunali e alle chiese battiste dove un "lavacro" riesce a purificarci gli animi.Coercizioni registiche che risultano stanche e modeste nella forma,che non approfondiscono nulla dei personaggi,sopratutto i giovani "metallari",presentati come i classici "emo" della porta accanto dediti ad ogni sorta di aberrazione.Il "demone" in questo film non lo si sente affatto,è del tutto aleatorio e sopravvive stancamente nelle linde aule di tribunale,non si respira a pieni polmoni nell'onesta provincia dell'Arkansas di baraccati,disagiati e operai,non è quella straordinaria di Eastwood in "Mystic River" nè quella livida del sopracitato "Prisoners".......

Colin Firth

Devil's Knot - Fino a prova contraria (2013): Colin Firth

L'Arkansas mostrato qui è solamente un posto dove un orribile misfatto (realmente accaduto) viene smembrato e offerto in pasto  al pubblico come una puntata da legal thriller "Yankees",visto e rivisto migliaia di volte dove sappiamo gia' l'inizio,il proseguimento e (purtroppo) anche la conclusione...... 

 

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