Regia di Ulrich Seidl vedi scheda film
Secondo capitolo della trilogia del "Paradiso" del regista austriaco. Dopo l'eccellente "Love", Seidl mostra la figlia della protagonista dell'episodio precedente, adolescente in sovrappeso, costretta a passare un'estate in un "campo dieta" austriaco. La parola "speranza" è, ovviamente, una chimera, così come lo era l'amore nel lavoro precedente. Melli, infatti, si muove in un teatrino grottesco, eppure così reale, fatto di medici disturbati, inquadrature fisse, ma mai banali, e disintegrazioni familiari e sociali, probabilmente la vera causa dell'obesità e dello straniamento dei ragazzi protagonisti. Come nel precedente, è la solitudine a fare da detonatore nel Cinema di Seidl, solo apparentemente freddo e immobile. Forse leggermente inferiore a "Love", ma ugualmente definitivo e senza speranza alcuna. Seidl è una lama gelida nella polpa infetta dell'umanità moderna.
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