Regia di Joe Dante vedi scheda film
Due giovani ed incauti boyscout giungono presso una centrale idroelettrica apparentemente abbandonata, e, alla vista di un lago artificiale, vi ci si tuffano allettati dall'acqua palcida.
Verranno travolti da una non identificata furia assassina che li riduce letteralmente in polpette.
Sulle tracce dei due scomparsi, ci mette in moto una tenace giornalista scientifica di nome Maggie, che, sul posto, assolda uno scorbutico vedovo solitario e reticente.
Giunti presso la base, faranno svuotare la vasca, notando degli scheletri che suggeriscono tetre ipotesi sulla fine dei due. Inoltre lo scienziato, sconvolto dalla circostanza di ciò che è stato liberato scaricando la vasca, non può fare a meno di non raccontare ai due dell'esperimento che si stava compiendo in quella base anni addietro, ai tempi dell'intervento in Vietnam delle forze militari. Infatti in quella base, divenuta centro militare sperimentale, si intendevano effettuare manipolazioni genetiche a pesci già di per sé aggressivi come i piraha, da portare nei fiumi vietmaniti per poter sbaragliare la difesa dei ribelli locali.
Ora però l'impegno dei due, inizialmente aiutati dall'anziano scienziato del posto, sarà quello di tentare di evitare la strage che è destinata a compiersi nel momento in cui gli aggressivi e prolifici pesci giungeranno nel luogo ove si sta inaugurando un luna park acquatico, gremito di turisti e di ragazzi. Sarà comunque una strage.
Forte dell'eco suscitato dal film cult Lo Squalo risalente a tre anni prima, Piranha ne riprende le dinamiche scandendo la suspence e dedicandosi ad organizzare scene di panico di massa con acque che sfrigolano di esserini brulicanti ed affamati che non appaiono, nel loro complesso, nulla di meno pericoloso del colossale pescione spielberghiano.
Joe Dante in regia, poco più che agli esordi, si dimostra già congeniale a divenire un regista di un tipo di horror ad uso e consumo della famiglia, che renderà piuttosto fortunata la sua carriera, additandolo tra i registi fondamentali del genere per tutti gli anni '80 e '90.ù
Cast efficiente senza particolari picchi d'arte, con protagonisti Bradford Dillman nel ruolo del burbero ma collaborativo Paul, mentre Heather Menzies riveste il ruolo della tenace e coraggiosa Maggie. Lo scienziato dapprima ostile, poi collaborativo, è interpretato dal noto attore Kevin McCarthy, mentre tra i personaggi di contorno riconosciamo anche Paul Bartel, noto regista indipendente Usa, mentre nel ruolo della infida dottoressa Mengers, riconosciamo con piacere la regina dell'horror Barbara Steele.
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