Regia di RZA vedi scheda film
Figliocco di Kill Bill V.1, da cui arrivano l'idea del costruttore di armi, il personaggio di Lucy Liu (medesimo ruolo) e quello di Gordon Liu, L'Uomo con i Pugni di Ferro è un giocattolone che omaggia il cinema più violento delle arti marziali di Hong Kong degli anni settanta. Film come Cinque Dita di Violenza, I Tre dell'Operazione Drago (viene ripresa la sequenza degli specchi) e altri ancora vengono continuamente omaggiati. Splatteroso ai limiti di Ken Shiro, con personaggi farseschi (Bautisa è una sorta di cyborg) e altri che sembrano usciti da uno spaghetti western (Russel Crowe), paga una sceneggiatura non troppo lavorata, puntando tutto sulla spettacolarità. Sangue a fiumi, amputazioni, occhi che fuoriescono dalle orbite a seguito di pugni, monconi cauterizzati in primissimo piano, uomini scannati, altri sventrati e ancora combattimenti a metà strada tra wuxian e gongfu, oltre una massiccia dose di erotismo fanno de L'Uomo con i Pugni di Ferro un vero e proprio pulp degno della presentazione di Quentin Tarantino. Notevoli montaggio e fotografia. Divertente.
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