Trama
Fin dal suo arrivo in uno sperduto villaggio feudale nella Cina del XIX secolo, un fabbro (RZA) è stato costretto a creare elaborati strumenti di distruzione per le diverse sette fazioni del posto in lotta per il controllo del potere. Quando la guerra tra i diversi clan esplode con conseguenze inaspettate, lo stesso fabbro incanala un'antica energia che lo trasforma in un'arma umana grazie a un potente braccio d'oro. Mentre combatte al fianco di iconici eroi contro gli spietati cattivi, decide di sfruttare questo potere per diventare il salvatore del popolo che lo ha adottato.
Approfondimento
L'UOMO CON I PUGNI DI FERRO: ESORDIO ALLA REGIA DEL RAPPER RZA
Action-adventure presentato da Quentin Tarantino e prodotto da Eli Roth, L'uomo con i pugni di ferro è una rilettura dei classici kung fung movie secondo RZA, pupillo e allievo di Tarantino stesso. Al suo esordio come regista, co-sceneggiatore e protagonista, RZA si fa affiancare da Russell Crowe e Lucy Liu per raccontare un'epica storia di guerrieri, di assassini e di un outsider solitario, tutti arrivati a Jungle Village, un leggendario villaggio della Cina, per impadronirsi di una fortuna in oro. Unendo spettacolari sequenze di arti marziali tratte dai capolavori di alcuni maestri del genere con la sua esperienza come leader del collettivo hip hop Wu-Tang Clan, RZA realizza un progetto sulla carta ambizioso.
La passione di RZA (il cui vero nome è Robert "Bobby" Fitzgerald Diggs) per il cinema d'arti marziali comincia tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, quando ancora bambino trascorre l'infanzia a fare incetta di wuxia e jidaigeki dopo aver visto in un cinema, all'età di nove anni, L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente con Bruce Lee e Black Samurai con Jim Kelly. Cresciuto in povertà, RZA vede nei film d'arti marziali l'unica possibilità di evasione dalla realtà e, grazie a loro, comincia a formare quella sensibilità artistica che da adolescente riversa nella break dance, nell'hip hop e nei graffiti. Non è un caso che anche il nome del collettivo Wu-Tang Chan sia un chiaro omaggio al cinema orientale, racchiudendo al suo interno il titolo di uno dei film preferiti di RZA: Shaolin and the Wu Tang, e che il primo album inciso si intitoli Enter the Wu-Tang (36 Chambers, richiamando La 36a camera dello Shaolin.
Il primo contatto diretto di RZA con il dietro le quinte del mondo cinematografico arriva nel 1999 quando Jim Jarmusch lo sceglie per Ghost Dog. Il codice del samurai, affidandogli una piccola parte che lo porta negli anni a vari ruoli secondari. Se Jarmusch gli offre un piccolo assaggio di cosa significhi stare al di là e al di quà della macchina da presa, è Quentin Tarantino che gli spiana la via verso la regia. Spiazzato sul set di Kill Bill. Vol. 1 da come Tarantino coniugasse talento e visionarietà, RZA gli chiede infatti di divenire suo allievo.
UN UNIVERSO DI PROTAGONISTI
L'uomo con i pugni di ferro non è un film incentrato sul solo protagonista, il fabbro (Blacksmith, in originale). Nel fantomatico Jungle Village si incontrano infatti i destini di abitanti e visitatori con un gruppo eterogeneo di clan, chiamati con un nome di animale, e una cricca di incantevoli ma letali donne. Russell Crowe interpreta il personaggio di Jack Knife (Jack Coltello), che deve il suo nome all'unica arma che usa. Arrivato in Cina come soldato, Jack è rimasto nel paese in primis per la dipendenza da oppio: è storicamente appurato che i soldati inglesi nel XIX secolo facessero ricorso all'uso dell'oppio per assoggettare la popolazione cinese, finendo talvolta per farne anche un uso personale. Lucy Liu, attrice simbolo di Kill Bill, ha invece il ruolo di Lady Blossom (Lady Ciliegio), la proprietaria del bordello locale nonché regina de facto di Jungle Village. Nelle prime bozze di sceneggiatura, Lady Blossom veniva uccisa da uno dei ragazzi di strada di Jungle Village ma, su richiesta di Lucy Liu, la scena si è trasformata in una spettacolare sequenza di lotta in cui emerge tutta la forza di un personaggio femminile che è riuscito ad imporsi sugli uomini dei diversi clan.
L'improbabile alleato di Blacksmith (il Fabbro) è Zen Yi, noto dai malfattori con il nome di X Blade. Per il ruolo, RZA si è rivolto all'attore Rick Yune. Erede del ruolo di leader del clan del Leone, Zen Yi arriva a Jungle Village dopo aver scoperto che il padre Golden Lion (Leone d'Oro) è stato assassinato. In Blacksmith, Zen Yi trova uno spirito affine e un'anima come lui perduta. Ad interpretare Lady Silk (Lady Seta), la ragazza del bordello di cui è innamorato il fabbro, è Jamie Chung, attrice nota per Una notte da leoni 2. È per comprare la libertà della sua amata prostituta che il fabbro ha cominciato a costruire armi da rivendere ai cattivi, trovando così giustificazione a un lavoro che non lo rende orgoglioso. Dal canto suo, però, Lady Silk non è così innamorata di lui ma è più interessata alla ricchezza, al potere e alla possibilità di lasciare il bordello.
Il quattro volte campione del mondo di arti marziali miste e kickboxing Cung Le interpreta Bronze Lion (Leone di Bronzo), lo scagnozzo di Silver Lion (Leone d'Argento), così come la superstar del wrestling David Bautista interpreta Brass Body (Corpo d'Ottone), nemesi finale del fabbro e cruento assassino mercenario considerato imbattibile. Silver Lion è invece interpretato dall'attore di Hong Kong Byron Mann. Cresciuto come un figlio da Golden Lion, Silver Lion ha cospirato per la sua morte e non accetta che l'erede al potere sia Zen Yi, vedendosi relegato ancora una volta al ruolo di eterno secondo. Come omaggio ai film di kung fu della vecchia scuola, RZA ha voluto nel cast anche l'attore Daniel Wu - stella del cinema cinese a cui ha riservato il ruolo cruciale di Poison Dagger, il traditore che passa i segreti ai clan rivali - e Gordon Liu (è lo stoico monaco che istruisce il fabbro) e Chen Kuan Tai (è Golden Lion), interpreti dei film che RZA ha imparato ad amare da bambini. Completa il cast principale, l'attrice Pam Grier nella parte di Jane, la madre del fabbro.
ESAGERAZIONI VISIVE PER UN OMAGGIO AI WUXIA CLASSICI
Per le scenografie di L'uomo con i pugni di ferro, RZA si è rivolto a Drew Boughton, art director di Pirati dei Caraibi 4. Oltre i confini del mare, I mercenari e Austin Powers in Goldmember. Il risultato è stato un mix di stili visivi che riflette gli eccessi del barocco francese mescolati con l'architettura tradizionale cinese. Poiché il centro nevralgico di Jungle Village, è il bordello Pink Blossom (Ciliegio Rosa), l'aspetto di ogni cosa è stata realizzato prendendolo come punto di riferimento. Al di fuori del mondo ultracolorato del bordello, unico posto in cui gli uomini si incontrano non per combattere, Jungle Village ha un aspetto molto scuro e privo di colori, ad eccezioni di alcuni luoghi contraddistinti dai classici colori dell'architettura cinese (blu, oro e rosso). Il Jungle Village è stato realizzato presso gli studios Fangyan Shiguliao, a Shanghai, realizzando ambienti interni ed esterni collegati in modo da girare le scene senza interruzione di continuità. Appena fuori Jungle Village vi è poi la base del Wolf Clan (il clan del Lupo). Poiché i "lupi" non sono ammessi nella buona società, necessitavano di un posto ai margini della stessa, realizzato con pelli di animali e "resti umani". I costumi di Thomas Chong sono stati invece realizzati prendendo come modello il colore e lo stile di quelli dei vecchi film cinesi degli anni Sessanta e Settanta, rispecchianti la casta di appartenenza di ogni personaggio.
Ad occuparsi delle coreografie e dei combattimenti è stato Corey Yuen, esperto di arti marziali che ha cercato di rendere ogni scena originale e "folle". Le musiche, ovviamente, sono appannaggio dello stesso RZA, che nel suo curriculum vanta anche le colonne sonore di Ghost Dog. Il codice del samurai e Kill Bill. Vol. 1, oltre che della musica addizionale per Kill Bill. Vol. 2, Soul Plane e Blade. Trinity. Mixando hip-hop e soul classico, RZA ha scelto tra le varie canzoni pezzi del gruppo rock The Black Keys, del rapper Kanye West, di Wiz Khalifa, di Isaac Hayes e, naturalmente, del Wu Tang Clan. La cantante Corinne Bailey Rae ha invece scritto appositamente Chains mentre, dalla Cina, arriva la voce della cantante Sally Yeh, definita la Celine Dion di Hong Kong.
Note
Si dice che l’opera prima sia la più personale, allora il rapper Robert Diggs - RZA per gli amici - ci invita al parco giochi privato dove ha preparato per noi la giostra dei suoi sogni, un gioco incorniciato da un testacoda di titoli pulp che ci fanno capire subito da che parti siamo. Ovvero, tanta roba ma poco originale. La sfida di RZA consiste nel mettere insieme il wuxiapian con il western, la blaxploitation con la sexploitation, lo yakuza movie con il picchiaduro. E poi il wrestling con il kung-fu e i mutanti con i ninja, il rap con le meditazioni orientali, le lame coi proiettili, senza contare Pam Grier ed Eli Roth come supervisor di sceneggiatura e produzione. Troppo (ri)pulito per un grindhouse e troppo pasticcione per definirsi autoriale, il gioco di RZA si inceppa presto e le sue esuberanze diventano mero, divertente accumulo.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Ho provato a vedere questo film tre volte. Neanche ad una bella ragazza concedo tante possibilità. Credo proprio che la nostra storia sia finita prima di iniziare. In gergo: "Na palla". Godetevelo fin dove riuscite.
commento di PolpFilm esagerato come erano esagerati i film made in Hong Kong anni 70. Sotto questo aspetto è fatto benissimo. Ma è un genere che deve piacere altrimenti appare come ridicolo...
commento di Aiace68voto 1 :-((
commento di stokaiserMah, una roba che deve piacere, se no è inguardabile.
leggi la recensione completa di tobanisIdiozia cosmica che purtroppo esiste e vende solo perchè compare il nome di Tarantino.
commento di Tex Murphy