Regia di Sam Garbarski vedi scheda film
Un attore comico caduto in bassa fortuna e ridotto a travestirsi da coniglio gigante per uno show per bambini, viene erroneamente creduto morto da parenti e amici quando la sua auto, rubata da un ladro, viene ritrovata incidentata e incendiata e tutto ciò che resta sono i suoi documenti. L'uomo, dopo lo shock iniziale nell'apprendere la notizia ad un telegiornale, decide di approfittare della singolare casualità per sparire dalla circolazione, ricomparendo però al suo funerale nelle vesti di un fantomatico amico indiano della vittima. La situazione però, gli sfuggirà di mano.
Inevitabile rintracciare gli echi del pirandelliano Fu Mattia Pascal in questa curiosa produzione anglo-tedesca, sorretta da un buon cast senza nomi altisonanti, che riflette con un'ironia amara e paradossale sul concetto di identità, forse concentrandosi un po' troppo sulla rifiorita relazione tra marito e moglie e tralasciando altri possibili spunti che avrebbero potuto rendere la trama più interessante e meno ripetitiva.
Un po' irrisolto.
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