Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
Giuseppe Bertolucci si reca a Villa Maraini, una comunità di recupero per tossicodipendenza, per parlare di droga, dipendenza, delinquenza, leggi, libertà, futuro direttamente con gli ospiti.
Di droga il cinema ha parlato spesso, ma sempre in termini esasperati, parossistici: da questa premessa prende il via Il perché e il percome – Colloqui intorno alla tossicodipendenza, un documentario di Giuseppe Bertolucci ambientato a Villa Maraini (Roma). In questa comunità di recupero il regista incontra e intervista una serie di ospiti molto differenti tra loro, che più o meno lucidamente rivelano le ragioni che li hanno portati lì e cosa vorrebbero cambiare nelle loro esistenze. La comunità è sempre un passaggio drastico nella vita di un tossicodipendente, ma ne rivela anche il lato più saldamente attaccato alla vita, alla sobrietà e alla speranza, tutti concetti che la droga generalmente annulla o lascia in secondo piano. Bertolucci lascia parlare gli ospiti a ruota libera e i loro racconti formano un quadro – soprattutto dal punto di vista psicologico – ben più ampio e profondo di quelli forniti solitamente da qualsiasi fiction sulla tossicodipendenza. Che qui, sostanzialmente, si svela essere soltanto un'altra forma di 'normalità'; e il ritorno a un'esistenza 'normale' avviene proprio tramite l'accettazione: innanzitutto di sé stessi, del proprio problema e della propria volontà di superarlo, ma anche da parte degli altri, della società. Settanta minuti circa di durata, realizzato per la RAI all'interno della serie Quaderni di città. 6/10.
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