Regia di Curtis Bernhardt vedi scheda film
Prostitute a fine carriera e moralisti da asporto.Strano melodramma questo di Bernhardt:sudaticcio,comincia con battute da caserma anche divertenti(con Bronson che ancora si faceva chiamare Buchinski,spero di averlo scritto bene),continua come film musicale in cui la Hayworth (doppiata) fa finta di cantare e finisce come dramma a lieto fine allorchè le virtù della donna(abbastanza scalfite dal tempo)vengono attentate da un rude moralizzatore sposato ma che ha un piccolo problema di stravaso di testosterone.Un film con un copione leggero,nonostante sia tratto Maugham,con una Hayworth nei panni di un ex prostituta a fine carriera che vuole cambiare vita e Ferrer nei panni del moralizzatore desideroso di peccare di lussuria.Il finale sembra un po'monco,la torbida materia che dovrebbe essere la base della scena madre viene glissata così come appare fuori tempo massimo l'integralismo dell'uomo che vuole cacciare la Hayworth dall'isola tropicale in cui si è dovuta fermare.Il militare che prima la scaccia e poi la rivuole vince per simpatia.La Hayworth è un corpo attorno a due enormi labbara scarlatte....
non proprio irreprensibile
un corpo attorno a due labbra scarlatte.E'comunque brava
inattendibile il personaggio,Josè ci mette il carisma
almeno è simpatico
ok
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