Regia di Kimberly Peirce vedi scheda film
Film molto ben calibrato e ben diretto da Kimberly Peirce. La storia è incentrata sui poteri di Carrie, poteri che la ragazza si accorge subito di avere. Il film è molto spettacolare soprattutto nel magnifico e “poetico”finale.
Lo sguardo di Satana - Carrie (2013): locandina
Lo sguardo di Satana - Carrie (2013): Teaser poster
Lo sguardo di Satana - Carrie (2013): Chloë Grace Moretz, Julianne Moore
Lo sguardo di Satana - Carrie (2013): Chloë Grace Moretz
Lo sguardo di Satana - Carrie (2013): Julianne Moore
Lo sguardo di Satana - Carrie Stati Uniti d'America 2013 la trama: Nell’anonima periferia di Chamberlain, nel Maine, vivono la religiosa e conservatrice bigotta Margaret White (Julianne Moore) e la figlia Carrie (Chloe Moretz). Carrie è una dolce e tranquilla emarginata, che la madre tiene in modo morboso al riparo dalla società “cattiva”. L'insegnante di ginnastica, Miss Desjardin, cerca senza riuscirci di proteggere Carrie dalle bullismo scolastico, guidate dalla popolare e altera Chris Hargenson, ma solo la migliore amica di Chris, Sue Snell, si rammarica delle loro azioni. Nel tentativo fallito di farsi perdonare, Sue chiede al suo fidanzato, il rubacuori del liceo Tommy Ross, di condurre Carrie al ballo scolastico di fine anno. Qui la ragazza sarà presa di mira dai compagni. Spinta al limite dai suoi coetanei, Carrie scatena il caos con la telecinesi, potere di cui è dotata. La recensione: Lo sguardo di Satana - Carrie (Carrie) è un film diretto da Kimberly Peirce, con protagoniste Chloë Grace Moretz, Julianne Moore e Judy Greer. È il quarto adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Stephen King del 1974. Soggetto di Stephen King Sceneggiatura di Roberto Aguirre-Sacasa, Lawrence D. Cohen Prodotto da Kevin Misher Produttore esecutivo J. Miles Dale Casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer, Screen Gems Distribuito in Italia Warner Bros. Pictures Fotografia di Steve Yedlin Montaggio di Lee Percy Effetti speciali di John MacGillivray, Cameron Patterson, David Reaume, Steve Newburn, Rob Sanderson, Skyler Wilson Musiche di Marco Beltrami Scenografia di Carol Spier Costumi di Luis Sequeira Trucco di Jordan Samuel, Cliona Furey. Questo remake che ricalca fedelmente l’originale di Carrie il bellissimo film del 1976 di Brian De Palma ha la capacità grazie allo stile della regista Kimberly Peirce autrice di Boys Don't Cry (1999) di intrattenere piacevolmente e di convincere anche lo spettatore più esigente. Il merito principale va alla buona sceneggiatura adattata al tempo moderno del cyber bullismo, dei social media e delle riprese con gli iPhones. I dialoghi sono particolarmente brillanti e gli attori sono tutti giovani bravi e molto convincenti. Colpisce la maturità di Chloë Grace Moretz, attrice ancora giovanissima la “ragazza di Atlanta” ha solo 28 anni, ma recita da molti anni con il brillante esordio in: Amityville Horror di Andrew Douglas (2005), seguiti da molti film tra i quali ho scelto questi: (500) giorni insieme ((500) Days of Summer) di Marc Webb (2009), Le paludi della morte (Texas Killing Fields) di Ami Canaan Mann (2011), Hugo Cabret (Hugo) di Martin Scorsese (2011), Resta anche domani (If I Stay) di R. J. Cutler (2014), Sils Maria (Clouds of Sils Maria) di Olivier Assayas (2014), La quinta onda (The 5th Wave) di J Blakeson (2016), Suspiria di Luca Guadagnino (2018) Greta di Neil Jordan (2018). Mi è piaciuta anche Gabriella Wilde/Sue Snell assoluta protagonista in Un amore senza fine (Endless Love) di Shana Feste (2014), Judy Greer/Miss Desjardin vista in 30 anni in 1 secondo (13 Going on 30) di Gary Winick (2004), The Village di M. Night Shyamalan (2004), Cursed - Il maleficio (Cursed) di Wes Craven (2005), La banda del porno - Dilettanti allo sbaraglio! (The Moguls) di Michael Traeger (2005), American Dreamz di Paul Weitz (2006), Paradiso amaro (The Descendants) di Alexander Payne (2011), Halloween di David Gordon Green (2018) Driven - Il caso DeLorean (Driven) di Nick Hamm (2018) e naturalmente incide profondamente la grande Julianne Moore nel ruolo di Margaret White la madre di Carrie, nel ruolo che fu di Piper Laurie, bravissima come lei. Chloë Grace Moretz riesce a rendere al meglio la parte della ragazza “sfigata”, Che però in un elettrico e sanguinoso finale si prenderà tutte le sue rivincite. Il suo personaggio crea empatia e la recitazione risulta brillante e di alto valore drammaturgico, anche lei non fa rimpiangere la Carrie originale Sissy Spacek. Il morboso e complicato rapporto madre figlia è ben curato e tratteggiato. Gli effetti speciali sono grandiosi in puro stile splatter di serie A. Interpreti e personaggi Chloë Grace Moretz: Carrie White Julianne Moore: Margaret White Judy Greer: Miss Desjardin Portia Doubleday: Chris Hargensen Gabriella Wilde: Sue Snell Ansel Elgort: Tommy Ross Alex Russell: Billy Nolan Michelle Nolden: Estelle Parsons Max Topplin: Jackie Talbott Cynthia Preston: madre di Sue Zoë Belkin: Tina Blake Samantha Weinstein: Heather
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