Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo sguardo di Satana - Carrie

di undying

6 stelle

Terzo adattamento cinematografico dell'ottimo romanzo di Stephen King che ripropone, con pochissime varianti, l'analoga sceneggiatura del capolavoro diretto da Brian De Palma nel lontano 1976.

Maine. Confondendo una gravidanza per un tumore, Margareth White (Julianne Moore) partorisce senza averne consapevolezza Carrie (Chloë Grace Moretz). Ossessionata dalla religione e intimorita dal sesso, Margareth evita ogni contatto sociale, vivendo rinchiusa tra le pareti di casa ed uscendo solo per recarsi al lavoro in una sartoria. Sono passati quindici anni e, in tutto questo tempo, Carrie ha vissuto in simbiosi con la madre, costretta a seguirne la filosofia di vita. Quando, a scuola, le vengono le prime mestruazioni, impaurita chiede aiuto alle compagne finendo vittima di bullismo: Chris Hargenson (Portia Doubleday), assieme a un gruppo di amiche, la riprende con un cellulare per poi postare in internet il video. Tra le ragazze però Sue (Gabriella Wilde) si pente e per tentare di rimediare spinge il suo ragazzo, Tommy Ross (Ansel Elgort), ad invitare Carrie al ballo di fine scuola. Nel frattempo Carrie scopre che, in particolare stato di stress, è in grado di muovere gli oggetti con il pensiero.

"Questo posto è desolato per trovar sollievo. Sollievo per il corpo, nessuno per la mente. In tempi passati, ciò che ero e ciò che sono ora. Oh perché la mia nascita fu dal paradiso predetta due volte, da un angelo che sotto gli occhi dei miei genitori... tutto di fiamma ascese?"

(Carrie recita a scuola un brano da Sansone agonista di John Milton)

Secondo remake, seguente il Carrie diretto da David Carson nel 2002, del cult diretto da Brian De Palma, nonché terzo adattamento dell'omonimo eccellente romanzo di Stephen King che ha la particolarità d'ambientare il racconto (riproposto pedissequamente) ai nostri giorni, con l'inserimento quindi di scene di bullismo evoluto, attuate grazie ai nuovi sistemi elettronici (smartphone e internet) utilizzati per ferire ulteriormente e più a lungo termine le vittime. Interessante inoltre il punto di vista femminile, dato che in questa occasione dietro alla macchina da presa sta Kimberly Peirce, regista qui all'unico tentativo di trattare il genere horror. Si tratta di una produzione ambiziosa, alla quale Metro-Goldwyn-Mayer e Sony non pongono limitazioni, dato un budget quantificato in circa 30.000.000 di dollari. Il piatto forte del film sono però gli interpreti, a cominciare dalla bravissima Chloë Grace Moretz - giovane attrice in grado di rendere credibile lo stato di disagio e di follia che circonda il suo personaggio - per proseguire con l'altrettanto dotata Julianne Moore nel ruolo di madre nevrotica, pericolosa per via di ristrettezze mentali e fobie pseudo religiose che la inducono a compiere gesti di violenza sulla figlia, poi riscattati con l'autolesionismo (elemento assente nel racconto originale). Molto ben fotografato, Carrie edizione 2013 procede senza grandi variazioni sulla linea del capolavoro di De Palma, finendo quindi per essere un bel film che mostra però i suoi maggiori limiti nell'eccessivo ricorso agli effetti in CGI e nella rappresentazione di un finale esageratamente pirotecnico. Val bene comunque una visione in virtù dell'ottima storia originale, affatto penalizzata dal trascorrere del tempo, e per l'ingegnosa regia in grado di rendere vivace e ben ritmato l'intero lungometraggio.

Curiosità

La scena iniziale, girata ma non inserita nella versione definitiva, presenta l'incontro di Carrie, ancora bambina, con una vicina adolescente in bikini, mentre quest'ultima prende il sole in giardino. La madre raggiunge Carrie per distoglierla dalla visione, ma la piccola fa i capricci e provoca una pioggia di pietre. Un prologo identico è stato realizzato (ma poi non inserito) anche per il Carrie di De Palma (1976).

(Audiocommento della regista Kimberly Peirce, blu-ray MGM).

Del film esiste un pessimo finale alternativo, presente solo nelle edizioni home video, che propone un minuto aggiuntivo nel quale Sue sogna di partorire ma, invece di un bambino, dalla vagina le esce un braccio di Carrie.

(Versione alternativa su blu-ray MGM)

Citazione

"Oh, Signore, aiuta mia figlia: si è perduta. (...) E Dio creò Eva, da una costola di Adamo. E poiché Eva era debole, compì il primo peccato. Il primo peccato fu il peccato della lussuria. E Dio lanciò su Eva una maledizione e la maledizione fu il flusso del sangue. Oh Signore, aiutala a riconoscere i suoi peccati: se fosse rimasta innocente il flusso del sangue non l'avrebbe mai lordata come Eva."

(Margareth White)

La "telecinesi"

"Parola coniata da Charles Richet (dal greco tèle = lontano e kinèsis = movimento; quindi: movimento ottenuto da lontano) per indicare quei fenomeni paranormali di carattere fisico che comportano movimenti di oggetti nello spazio ottenuti senza alcun contatto né altra causa fisica. Il termine è stato usato universalmente fino a circa il 1960, acquistando un altro significato più ampio: si parla infatti di telecinesi per indicare non solo i movimenti nello spazio ma anche mutamenti di stato, in cui il moto sembra avvenire nell'intimo della struttura atomica e molecolare di un oggetto, come i fenomeni luminosi e termici, la compenetrazione, l'apporto ecc. Ma fra 1960 e il '70, la parola telecinesi fu gradualmente sostituita dal termine psicocinesi, che in origine (1935) indicò l'influsso mentale su piccoli oggetti già in movimento."

(Ugo Dèttore - "L'uomo e l'ignoto", volume V, pag. 1263)

"La mente, anziché emergere come una tarda escrescenza nell'evoluzione della vita, è sempre esistita come la matrice, la fonte e la condizione della realtà fisica."

(George Wald)

Trailer