Regia di Alan Parker vedi scheda film
La settimana scorsa alla fabbrica ho dedicato una settimana ad Alan Parker, di sorprese ne ho avute a bizzeffe, ho aperto proprio con The Wall, che ho rivisto per l'occasione, di cui ne sono rimasta conquistata alla seconda visione.
Trasposizione live action e animazione dell'epocale album dei Pink Floyd, che narra l'alienazione di Pink, che ha eretto un muro attorno a se, ma questa alienazione non è altro che una metafora, su chi erege muri per dividere le persone.
Cos'altro dire di Pink Floyd The Wall?
Bisogna riconoscere che fare una versione cinematografica di un capolavoro della musica non è mai cosa facile, e ci vuole un regista che è un maestro della settima arte per riuscirci.
Alan Parker ci riesce, alla grandissima, e sforna un film che potremmo considerare quasi un capolavoro, se non lo è.
Si tratta ovviamente di un parere soggettivo, ma il succo è quello.
Consiglio decisamente di vederlo, ma soprattutto anche di collezionarlo se siete veramente amanti del cinema, ora un estratto dalla mia recensione nel mio blog.
Dal mio blog:
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