Regia di Fredrik Bond vedi scheda film
Film che unisce commedia, azione e romanticismo. Sceneggiatura originale, ritmo inizialmente lento, mentre più frizzante e dinamico nella seconda parte. Ottima l'interpretazione di Shia LaBeouf.
Charlie avrebbe fatto meglio ad andare a Budapest anziché a Bucarest... o forse no?
Un viaggio pericoloso ma necessario, alla scoperta del proprio io, del proprio essere. Un viaggio per dimenticare e rielaborare un lutto e per dare un nuovo slancio alla propria vita.
Film che unisce la commedia, l'azione e il romanticismo. Un'unione di generi per questa pellicola originale, interpretata da grandi attori del calibro di Shia LaBeouf, Mads Mikkelsen, Evan Rachel Wood e Rupert Grint.
Il film si caratterizza per una sceneggiatura che attribuisce molta importanza ai particolari e sicuramente originale... una pellicola impegnativa, più profonda di quello che, in apparenza, potrebbe sembrare. Una sufficienza piena per questa pellicola, che avrebbe potuto essere, però, ancora meglio a mio avviso. Per esempio, avrebbe meritato di più se si fosse optato per un finale diverso, se si fosse fatto percepire realmente allo spettatore Mads Mikkelsen come cattivo (per intenderci, il suo personaggio non è stato come quello di Anthony Quinn in “Revenge”... cosa che invece, e credo giustamente , mi aspettavo leggendo la trama del film) e se i momenti drammatici fossero stati più profondi.
Il film riesce molto bene ad unire i tre generi: commedia, azione e romanticismo.
Inizialmente la pellicola ha un ritmo lento ed è drammatica, a tratti condita, però, da black humor (pensiamo, per esempio, alla scena dell'aereo... oppure alla scena nella quale Charlie restituisce il violino). Insomma, diverse scene grottesche che fanno sorridere lo spettatore giusto per non farci mancare nulla.
In seguito, la pellicola unisce, e alterna continuamente, il romanticismo all'azione. Si passa da scene profonde e significative (pensiamo, per esempio, all'ultimo dialogo tra la madre e Charlie, uno degli ultimi momenti tra Gabi e Charlie) a scene nelle quali prevale l'azione. Mentre, infatti, il film per buona parte ha un ritmo lento e richiede un certo impegno nell'essere seguito, gli ultimi venti minuti sono molto frizzanti e frenetici.
Da sottolineare, inoltre, un'ottima scelta delle musiche che fanno da sottofondo ai diversi momenti del film. In particolare, ottima la musica che accompagna le scene di azione, così come quella presente nei momenti di riflessione e nel finale.
Riguardo all'interpretazione, l'attore che più mi ha convinto è Shia LaBeouf. Ottima interpretazione la sua. Il merito della buona riuscita del film va in gran parte a lui. Perfetto nel rappresentare ciò che la regia si aspettava: un ragazzo ingenuo, sciocco, debole e maldestro. Veramente ottime le sue interpretazioni: perfetto nelle scene divertenti (pensiamo alla scena dell'aereo o quando aspetta dalla porta), così come è stato perfetto nelle scene romantiche e commoventi.
Riguardo Mads Mikkelsen non mi esprimo in quanto non sarei obiettivo. Attualmente è uno dei miei attori preferiti. Perfetto in qualsiasi ruolo, specie in quello de “villain” (ma anche nella parte del buono non è male: pensiamo, per esempio, al film “The Salvation”). In questo film, però, (ma la responsabilità è più della regia secondo me) non si è lavorato troppo sul suo personaggio. Infatti, il fatto che sia un gangster sanguinario viene lasciato sottintendere... sensazioni di odio nei suoi confronti da parte degli spettatori non ci sono... anzi. A più riprese risulta essere pure simpatico.
Chi non mi ha convinto è Evan Rachel Wood (Gabi).
Un attore che, invece, mi ha colpito positivamente in quanto è riuscito perfettamente ad interpretare il ruolo che gli è stato assegnato è Til Schweiger (nel film rappresenta “Darko”). Lui sì che è riuscito ad incutere timore e paura solo con le espressioni del viso. Perciò, buona interpretazione la sua.
Inoltre, nel cast, figura anche Vincent d'Onofrio (ma appare soltanto per pochi secondi)... che recentemente ho apprezzato nel film “Ombre dal passato”, pellicola del 2015 interpretata anche da Anton Yelchin.
Infine, da sottolineare, la presenza di Rupert Grint... qui nel ruolo di un giovane estasiato dal divertimento e dallo sballo. Personaggio, il suo che ha permesso alla pellicola di prendere qualche momento di respiro e di mettere in piedi qualche discreta scena grottesca.
Perciò, film originale che, a mio avviso, divide gli spettatori più che altre pellicole. A molti potrebbe risultare noioso, senza senso e piatto.
Personalmente, l'ho trovato originale e discreto, seppur con alcune caratteristiche che avrei impostato diversamente.
Perciò, film consigliato e da guardare con attenzione!
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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