Regia di Renzo Martinelli vedi scheda film
È inutile versare fiumi d'inchiostro per parlare male di Renzo Martinelli: con questo 11 settembre 1683 ha dimostrato che (nonostante qualche momento di noia) in Italia nessuno, come lui, riesce più a fare film comici, quanto meno dai tempi di Gosto e Mea. Stupendi i ralenti, peccato soltanto che il film non sia stato tutto girato in quel modo, per farlo durare il doppio e gustarselo di più.
Come unica pecca, dispiace notare che Federica Martinelli, già ammirata negli altri film del papà regista, non sia messa in grado di sfoggiare le proprie capacità recitative e sia confinata nel personaggio di una sordomuta.
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