Regia di Renzo Martinelli vedi scheda film
Film troppo sottovalutato in rapporto all'importanza del contesto storico in cui si sono svolti i fatti Si può fare meglio, ma ho visto decisamente di peggio. Anche se non è un diamante, da del filo da torcere a moltissimi film storici. Decisamente da vedere.
Bistrattato dalla critica, anche troppo, questo lavoro del regista Martinelli. Perché accanirsi così su un film che ben illustra, nonostante la pochezza delle scene create a computer, un fatto che avrebbe potuto cambiare la struttura della realtà europea fin dalle sue radici storiche? Ho speso due ore in modo davvero molto soddisfacente, ho scoperto il personaggio mitico Marco D'Aviano (che non conoscevo), presbitero italiano, figura leggendaria e misteriosa all'epoca, divenuto decisivo nelle sorti della battaglia avvenuta in quei giorni. Film come questi danno la possibilità ad un pubblico inconsapevole di addentrarsi in un percorso di studio su determinate realtà storiche facenti parti della nostro bagaglio culturale occidentale, così duramente messo alla prova da un'americanizzazione dilagante che vorrebbe porre sotto lo stesso tetto tecnoplutocratico insegnanti, professori, uomini di cultura, persino capi di governo per assoggettarli alla cultura della gomma del ponte (di Brooklyn, tanto per intenderci).
Nella grave carenza odierna di film storici, imputabile a ragioni di esigenze di mercato (cultura dove sei? Nelle serie tv?) che di mode imposte, darei moltissimo per far emergere personaggi (registi, sceneggiatori, ma anche produttori e finanziatori) che fossero in grado di ridare vigore al passato, andando a pescare fra i vari accadimenti della nostra storia recente ma anche remota. Fatti veri che, anche se mancano magari di un costrutto culturale preciso, efficiente ed efficace (vedi Braveheart, con tutti i suoi errori storici, ammessi dallo stesso grande regista Mel Gibson, al quale dobbiamo film meravigliosi quali Apocalypto ad esempio) ci riportino alle nostre radici ed alle nostre orgini. Per la serie: riapriamo i libri e cerchiamo di RIAPRIRE le nostre menti alla cultura, quella vera, non sosituibile con le esigenze di mercato ed i budget finanziari ristretti. Grazie per la bella esperienza.
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