Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
L'algido Soderbergh, bulimico regista (mentre parliamo avrà forse portato a termine altri due o tre progetti) spesso sopravvalutato, trova un suo equilibrio in questa convincente ultima fatica. I luoghi (ottime le location), la materia narrativa (gli psicofarmaci), la sceneggiatura (ben costruita), gli attori (interpreti all'altezza), le inquadrature (studiatissime), i tempi (accuratamente dilatati), i personaggi (ambigui e obliqui), sono tutti ingredienti ben dosati. Il film funziona, i cambi di prospettiva e gli improvvisi risvolti sono efficaci. L'accusa al sistema farmaceutico e alla cultura contemporanea dell'individuo avvezzo all'abuso di pillole non sono affatto celate e appaiono altrettanto coraggiose del suo, forse, capolavoro, Traffic. Sicuramente un titolo interessante e coinvolgente. Ben fatto.
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