Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Al ritorno a casa del marito (Tatum) dal carcere, dove era stato rinchiuso per insider trading, Emily (Mara) va in depressione e cerca di suicidarsi. Affidata alle cure del dottor Banks (Law), che le prescrive un farmaco sul quale si sta ancora testando la sperimentazione, Emily, pur migliorando le sue condizioni, ha degli effetti collaterali tanto imprevedibili quanto esiziali. Le cose però sono molto diverse da come appaiono.
Uno dei cineasti più prolifici del nostro tempo torna al tema che gli fu caro all'inizio della carriera, quello della dialettica tra apparenza e realtà (Sesso, bugie e videotape), con un giallo psicologico pieno di colpi di scena anche se con più di un buco di sceneggiatura. Se all'inizio l'attenzione dello spettatore viene convogliata sulle trame oscure che investono le multinazionali farmaceutiche, nel suo svolgimento il film prende le pieghe di un legal thriller in cui la partita a scacchi tra medico e paziente e i risvolti torbidi del passato della protagonista prendono nettamente il sopravvento.
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