Trama
Dopo che il suo equilibrio è andato in crisi, Emily (Rooney Mara) è spinta a cercare aiuto per l'ansia di cui soffre. Curata dapprima con una cura a base di antidepressivi tradizionali, che le causano uno stato di assuefazione e non portano a nessun miglioramento, Emily trova sollievo con l'uso di un farmaco in via di sperimentazione, che le consente di ritornare ad essere felice come un tempo, piena di energia e profondamente innamorata del marito Martin (Channing Tatum). Una notte però Martin viene pugnalato a morte nella cucina della loro abitazione e all'arrivo della polizia Emily è sorpresa con un coltello ancora in mano, nonostante lei non ricordi nulla di quanto avvenuto.
Approfondimento
EFFETTI COLLATERALI: UN THRILLER SUGLI EFFETTI DEGLI PSICOFARMACI
Diretto dall'iper produttivo Steven Soderbergh, Effetti collaterali si basa su una sceneggiatura di Scott Z. Burns. La genesi della storia risale agli anni Duemila, a quando Burns - intento a far ricerche per la serie televisiva Wonderland - ha trascorso diverse settimane al Bellevue Hospital, uno degli ospedali psichiatrici più noti di New York. Avendo la possibilità di parlare con molti dei medici e seguire da vicino il comportamento di molti pazienti, tra cui alcuni che avevano avuto un terrificante passato criminale, Burns ha cominciato a pensare a una storia che avesse per protagonista qualcuno incapace di comprendere le regole della società e i ruoli che dalla vita è chiamato a svolgere. Con l'aiuto del dottore Sasha Bardey, direttore aggiunto di psichiatria forense al Bellevue, e supportato dai dati statistici che indicavano un aumento dell'uso degli antidepressivi negli Stati Uniti, Burns ha iniziato a tessere il copione di quello che sarebbe diventato Effetti collaterali tenendo a mente lo stile dei thriller a sfondo noir come La fiamma del peccato e Brivido caldo e coinvolgendo nello sviluppo narrativo l'universo della psicofarmacologia e il comportamento scorretto di alcuni medici a danno dei pazienti. Ulteriori ricerche condotte dallo sceneggiatore hanno poi messo in luce un ulteriore aspetto che ha dato man forte alla sua idea: alcuni dei farmaci usati per curare la depressione, l'ansia e altri disturbi psicologici, sono stati ritenuti la causa della creazione di comportamenti inspiegabili in un piccolo ma significativo numero di pazienti, portandoli a compiere reati che vanno dalla violenza fisica all'omicidio.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Effetti collaterali è l'attrice Rooney Mara nei panni di Emily, personaggio alquanto complesso. Emily ha lasciato il Midwest per trasferirsi a New York nella speranza di studiare grafica ma ha finito per sposare Martin (Channing Tatum), un giovane e rampante uomo che lavora a Wall Street. Poiché Martin le offre protezione e sicurezza, Emily ha accettato di sposarlo pur non essendo del tutto sicura dei propri sentimenti. I problemi nella coppia iniziano quando Martin viene arrestato per insider trading: da quel momento, Emily è costretta a rinunciare alla splendida casa in cui vivevano, alla barca e a uno stile di vita lussuoso, per accontentarsi di un piccolo bilocale e lottare tutti i giorni con una situazione economica precaria. L'arresto del marito ha però portato inevitabili conseguenze sull'umore di Emily, che ha cercato inutilmente di sedare rivolgendosi alla sofisticata psichiatra Victoria Siebert (Catherine Zeta-Jones).
Dopo un incidente automobilistico, Emily viene assegnata alle cure del dottor Jonathan Banks (Jude Law), medico ambizioso che le propone cura e consulenza per la depressione che l'ha colpita. Banks, appena trasferitosi in un meraviglioso appartamento con la famiglia, sta vivendo un momento professionale d'oro: ricercato dalle aziende farmaceutiche per testare nuovi farmaci, è inconsapevole di ciò a cui andrà incontro.
NEW YORK CO-PROTAGONISTA
Gli esterni di Effetti collaterali, presentato in concorso al Festival di Berlino 2013, sono stati girati prevalentemente a New York, offrendo location talvolta note e altre volte pressoché sconosciute al cinema. Seguendo come imperativo la funzionalità narrativa, lo scenografo Howard Cummings tra i luoghi più conosciuti della città ha scelto il ristorante Le Cirque, gli hotel Waldorf-Astoria e Intercontinental, lo stagno del giardino d'inverno a Central Park, la Frank E. Campbell Funeral Home e l'enclave residenziale di Centre Island. Location insolite sono invece il centro detentivo del Queens, il Bellevue Hospital di Manhattan e il Manhattan Psychiatric Center sulla Wards Island (centro che funziona come prigione e ospedale per malati psichici accusati di crimini e in cui si è girato in un dormitorio enorme inutilizzato). La casa in cui Emily e Martin si trasferiscono dopo essere caduti in disgrazia si trova invece sulla 157ma strada a Morningside Heights, nella parte alta e di Manhattan mentre il processo contro Emily si svolge nell'aula del tribunale di 100 Center Street, luogo in cui si celebrano i veri processi per omicidio.
Cominciando la storia con Emily e Martin già in disgrazia, Soderbergh ha scelto di far rivivere la loro esistenza felice attraverso dei flashback, realizzati con una telecamera palmare in grado di restituire colori vivaci che invece mancano al resto del film.
Note
Grazie a una hitchcockiana abilità nel ribaltare i punti di vista in corso di racconto, a numerose deviazioni di genere e a quei primi piani sui medicinali descritti «come un veleno che entra nella mia mente e mi paralizza», "Effetti collaterali" è arte della paralisi e dell’analisi, capace di superare le sue ingenuità e di riempire i propri vuoti ritmici con silenzi rumorosi e incessanti dialoghi silenti. Il regista trattiene ogni slancio, suo e degli attori, regalando alla Mara un grande ruolo in sottorecitazione, a Law il consueto personaggio sul crinale tra bene fiduciario e presunzione di reato, alla Zeta-Jones l’intera posta (omo)erotica in gioco. Effetti collaterali di un formalismo che, in Soderbergh, non era mai stato così maturo.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (20) vedi tutti
Sarebbe un bene rimuovere i commenti con spoiler.. Ad ogni modo film bellino, forse un ritmo più serrato avrebbe giovato. Uhmmmmm... 3 stellucce e mezza. .
commento di PsychomammaInteressante ed intrigante. Resta comunque la mia incredulità su come viene gestita la farmacopea negli States, a livello sanitario e legale, senza parlare dei paradossi del famoso "ne bis in idem". Voto 7.
commento di ezzo24E' poco credibile, ma si guarda bene anche grazie ai colpi di scena. Voto: discreto.
commento di Yusaku87Svolgimento e colpettini di scena interessanti. Voto: 7
commento di giancaudioE’ un bel giallo questo film di Soderbergh, ben costruito e sufficientemente teso per tener desta l’attenzione lungo tutta la sua durata. Ci racconta della depressione di una giovane e bella donna, dei tentativi di cura, del suo peggioramento, della somministrazione di psicofarmaci poco sperimentati, forse rischiosi…
leggi la recensione completa di laulillaDa vedere. Non e' un thriller mozzafiato. Non si e' in cerca di un assassino. Lo definirei un soft-thriller. Tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali, ma i farmaci psichiatrici sono i peggiori... Verso la fine alcuni colpi di scena ben assestati. voto 7
leggi la recensione completa di filmistaUna brutta idea travestita da buon film
commento di daniel78Discreto thriller psicologico ...
leggi la recensione completa di daniele64un thriller carino , anche perchè gli interpreti sono molto bravi
commento di Utente rimosso (arwen88)L'idea alla base della trama è buona, meno la resa della concatenazione degli eventi. Buona recitazione di tutti gli attori. La regia la fotografia i metodi di ripresa sono buoni e ricordano Hitchcock. Un poco superficiale e poco verosimile tutto il dibattito giudiziario e le varie ipotesi conseguenti; epilogo incongruo e stiracchiato .
commento di stany11Un buon thriller.
commento di corradopModestissimo trhiller dalle grandi speranze e ambizioni che naugrafa presto tra situazioni forzate e comportamenti risibili dei protagonisti. Avrebbe meritato una stella in più se avesse osato nella scena saffica tra le due protagoniste che invece rimangono vestitissime. Bocciato.
commento di OssMolto bene ed assai sensuale la Mara ma per il resto Pellicola pensata anche bene ma non mi ha tanto appassionato.voto.5.
commento di chribio1Una donna afflitta da depressione, uccide il partner a coltellate durante un momento di sonnambulismo. A farne le spese sarà il suo psichiatra, reo di aver prescritto un farmaco che prevedeva quegli effetti collaterali. Ma pian piano emergeranno altri elementi... Thriller di ottimo livello, ben fatto sotto ogni aspetto.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloThriller di buona qualità.
leggi la recensione completa di Furetto60Il ridicolo è allo sbaraglio, le difese sono abbassate. “E' matto“ - “No, è il dolore“. Soderbergh cesella un gioiellino hitchcockiano alla “Torn Curtain”.
leggi la recensione completa di mckdissento dai commenti positivi: film contorto e noioso, improbabile dal punto di vista farmacologico. Da ricordare per l'antipatia dei protagonisti e l'"acume" dello psichiatra che capisce dopo mezzo film quello che era evidente sin dall'inizio. Evitabile.
commento di gherritNon c'è un cazzo da fare… Soderbergh non mi piace, anche quando sembra piacermi.
commento di Tex MurphyIl film è interessante,scorre via bene,il cast è più che buono,però sinceramente 4 stelline mi sembrano un po' troppe. Voto 6,5
commento di Blue VelveteUn bel film, una trama avvincente e non troppo banale, una recitazione superlativa da parte della protagonista ed una Z Jones non al livello del film.
commento di wfrcrd